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Formula 1
F1, Mondiale 2020 da luglio a dicembre: esordio in Austria, Silverstone a porte chiuse, salta il GP di Francia
Esordio il 5 luglio in Austria. Fino ad agosto si correrà in Europa, nei mesi di settembre e ottobre in Europa e Asia, tra ottobre e novembre in America, a dicembre in Medio Oriente. Questo, a quanto pare, sarà lo schema del calendario del Mondiale di Formula Uno 2020. Lo ha rivelato tramite il sito ufficiale il numero uno di Liberty Media, Chase Carey. La stagione, quindi, si potrebbe davvero disputare e potrebbe anche raggiungere un numero corposo di appuntamenti, forse addirittura tra i 15 ed i 18.
“Stiamo puntando ad un piano per correre in Europa iniziando da luglio fino a agosto e settembre – rivela il CEO di Liberty Media a F1.com – L’avvio dovrebbe avvenire con il Gran Premio d’Austria del Red Bull Ring del 5 luglio (con possibilità di bis nel weekend successivo da quanto trapela). I mesi di settembre, ottobre e novembre ci vedranno gareggiare in Eurasia, Asia e Americhe, finendo il campionato in Medio Oriente a dicembre, con il Bahrein che precederà la canonica chiusura di Abu Dhabi. In questo modo dovremmo comporre un puzzle di circa 15-15 gare, che divulgheremo in tempi stretti”.
Lo scenario iniziale, ovviamente, non comprenderà il pubblico. “Prevediamo che almeno inizialmente le prime prove saranno a porte chiuse, ma confidiamo che la situazione possa mutare nel prosieguo del calendario. Dobbiamo ancora risolvere diversi problemi, soprattutto a livello logistico e di spostamenti per le squadre a seconda del Paese dove si correrà. La sicurezza e la salute di ogni persona coinvolta saranno il nostro imperativo. Sia ben chiaro, procederemo con l’organizzazione solamente se saremo certi di avere a disposizione procedure affidabili e senza rischi”.
Il momento è complicato e ogni aspetto va analizzato con la massima accuratezza. Anche Carey ne è consapevole. “La FIA, i team e ogni partner, hanno collaborato con noi durante questi passaggi e vogliamo ringraziarli per il supporto. Non solo, vogliamo fare loro i complimenti per come si sono mossi in maniera efficace anche contro il COVID-19, aiutando le rispettive comunità. Non abbiamo, però, solamente pensato al presente. Ci siamo sforzati di ragionare anche verso il futuro, attraverso una serie di nuovi regolamenti tecnici, sportivi e finanziari che miglioreranno la concorrenza e la sfida in pista”.
Le notizie dal mondo della Formula Uno non finiscono qui. Sempre nella giornata odierna, infatti, è stato ufficializzato che il Gran Premio di Francia, che si sarebbe dovuto tenere a fine giugno, non si disputerà. La gara di Le Castellet, infatti, è stata depennata dal calendario e, come hanno spiegato gli organizzatori, non sarà recuperabile. Dove si correrà, e forse anche più di una volta, è Silverstone. Il Gran Premio di Gran Bretagna che, da trazione si disputerà a luglio, non vedrà la consueta folla oceanica a lato della pista. La prova sarà a porte chiuse, per i ben noti problemi della pandemia globale che ha messo in ginocchio il mondo intero.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse