Formula 1
F1, oggi riunione tra Liberty Media e le scuderie: bozza di calendario, Gran Premi su 2 giorni a porte chiuse? Partenza a Monza?
La F1 sta facendo i conti con l’emergenza coronavirus, il Mondiale non è incominciato a causa della pandemia che ha travolto tutto il pianeta e non si sa ancora quando partirà il campionato. La prima gara in calendario è il GP del Canada previsto per il 14 giugno ma sembra difficile che si possa disputare regolarmente, Covid-19 è un nemico comune difficile da sconfiggere e non si può ancora sapere quando ci lasceremo alle spalle questa drammatica situazione. Anche la Formula Uno sta accusando il colpo e la naturale crisi economica derivante dallo stop totale dell’attività, le scuderie stanno sopravvivendo grazie agli introiti riguardanti il 2019 elargiti da Liberty Media ma c’è preoccupazione come evidenzia la Gazzetta dello Sport: domani verrà annunciato un ulteriore stop dei reparti corse per almeno altre due settimane, alcuni team vogliono ridurre il budget cap 2021 (175 milioni di dollari per team, i big sono disposti ad abbassarlo di 25 mentre le altre chiedono di scendere a 100) e si temono anche dei licenziamenti.
L’obiettivo sarebbe quello di tornare presto in pista in modo da incassare i soldi provenienti da diritti tv, organizzatori, sponsor. Quando e dove sono le domande più frequenti sulla bocca degli appassionati e proprio oggi ci sarà una riunione tra Liberty Media e i dieci team, gli organizzatori del Mondiale proporranno una bozza di calendario. La rosea parla di un possibile scenario di gare a porte chiuse, strada da percorrere perché accorcerebbe i tempi per mettere in piedi un evento (due settimane?) ma si perderebbe il guadagno proveniente dai biglietti. Si potrebbe ridurre la durata dei weekend di gara ad appena due giorni con prove libere il sabato mattino, qualifiche il sabato pomeriggio e domenica la gara. Lo spettro del Mondiale 2020 è da scongiurare, basterebbero otto gare per omologare il campionato: la Gazzetta dello Sport parla di un possibile via a Monza il 6 settembre e conclusione prima di Natale ma ovviamente si spera di partire molto prima. Un dettaglio importante: le power unit si possono sviluppare nei prossimi mesi (non sono ancora state utilizzate in stagione).
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse