Fase 2, chi decide tra Governo e Regioni cosa e quando riaprire in Italia? Tra conflitti e norme vigenti

Governo o Regioni: chi può e deve decidere quali attività hanno il diritto di riaprire nelle prossime settimane? L’Italia sta affrontando l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica, il nostro Paese è in lockdown fino al 3 maggio e c’è grande attesa per poter tornare al lavoro. Le Regioni del Nord premono per una rapida riapertura, su tutte la Lombardia dove si registra il maggior numero di contagi e di morti. Il premier Giuseppe Conte si è avvalso dei DPCM in questo mese abbondante per chiudere le varie imprese e diramare delle direttive da rispettare per contenere il contagio.

Il Sole 24 Ore ha tracciato un quadro della situazione: “Le attività produttive in quanto tali sono un macrosettore nell’ambito del riparto di competenze delineato nell’articolo 117 della Costituzione. Così, se alle Regioni spetta la competenza “residuale” in materia di industria, commercio e artigianato, nelle altre competenze concorrenti, come quelle in materia di commercio estero e sostegno all’innovazione per i settori produttivi, la competenza è condivisa con lo Stato“. Le interferenze e le sovrapposizioni tra competenze statali e regionali accadono però di frequente vista la complessità della materia e anche perché le attività produttive toccano aspetti di competenza legislativa esclusiva dello Stato come ordinamento civile, tutela dell’ambiente e della concorrenza (articolo 117, comma 2, della Costituzione).

Lo Stato, nel rispetto dello schema delineato dal Titolo V della Costituzione, è così sempre più solito adottare le misure “orizzontali” come evidenzia il quotidiano economico: si tratta di provvedimenti volti al miglioramento del contesto amministrativo e normativo in cui operano le imprese, senza dedicarsi specificamente ai settori considerati singolarmente. In questo modo si evitano conflitti di competenza, se il Governo dovesse adottare dei provvedimenti orizzontali e trasversali allora la sua competenza sarebbe sostanzialmente piena.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse