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Oltre Cinquecerchi
Fase 2 dal 4 maggio: libertà concessa per etá? Anziani da tutelare. E la app potrebbe monitorare i nuovi focolai…
Quando inizierà la fase 2 in Italia? Il nostro Paese sta fronteggiando l’emergenza sanitaria e il lockdown si protrarrà fino al 3 maggio. La speranza è che, dopo quella data, possa iniziare una graduale riapertura delle attività e che le persone possano uscire di casa non soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità. Dobbiamo entrare nell’ottica che niente sarà uguale a prima e che per un periodo di tempo indefinito bisognerà convivere con questo male: rispetto della distanza interpersonale, ingressi contingentati in negozi e locali, obbligo di mascherine e guanti saranno i mantra per il prossimo futuro. Quale potrebbe essere lo scenario della fase 2 che potrebbe iniziare il prossimo 4 maggio? A tracciare un possibile quadro è il Corriere della Sera che utiizza la parola “scaglionati” per riassumere il tutto.
FASE 2: LIBERTÀ CONCESSA IN BASE ALL’ETÀ. GLI ANZIANI ANDRANNO TUTELATI
I divieti non scompariranno ma saranno allentati e la libertà di uscire di casa potrebbe essere consentita in base all’età anagrafica dei singoli cittadini. Gli ultimi a poter uscire liberamente potrebbero essere le persone con più di 70 anni, ad anticiparlo è stata la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: “Per loro dobbiamo prevedere un programma particolare, percorsi che ci consentano di proteggerli dal contagio quando i più giovani ricominceranno a circolare. Però mettendoli anche al riparo dall’afa e dall’isolamento che può avere effetti devastanti a livello psicologico. E dunque un vero e proprio piano di interventi“. Questo provvedimento riguarderà soprattutto gli anziani con una o più patologie.
FASE 2: L’APP PER MONITORARE LA SALUTE DEI CITTADINI
La fase 2 prevede un graduale ritorno in attività di aziende, esercizi commerciali e liberi professionisti. Gli scienziati, sempre secondo quanto riporta il Corriere della Sera, hanno già raccomandato la creazione di squadre che effettuino test e tamponi a tappeto tra le persone vicine a chi risulta positivo. La mappatura della popolazione potrà essere effettuata con i test sierologici e un’applicazione con i dati dei cittadini in modo da monitorare i loro spostamenti. In questa app ognuno potrebbe registrarsi, inserire i propri dati e la propria situazione sanitaria. Si potranno così monitorare gli spostamenti delle persone e consentire la ripartenza delle attività anche se a scaglioni.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse