Fase 2, si potrà andare a trovare i parenti senza autocertificazione? I possibili scenari dal 4 maggio

Ormai manca solo l’ufficialità, ma la tanto sospirata Fase 2 inizierà dal 4 maggio. Lo ha annunciato anche il Premier Giuseppe Conte attraverso un post sul proprio profilo Facebook: “Stiamo lavorando sulla Fase 2 che, ragionevolmente, comincerà dal 4 maggio“. Le attività produttive ripartiranno con gradualità, tenendo conto dei dettami INAIL sulla fasce di rischio di determinati settori.

Impensabile attendersi che la vita torni quella di un tempo: affinché ciò accada serviranno una cura al Covid-19 o il vaccino. I tempi di convivenza con il virus si annunciano dunque piuttosto lunghi: sarà compito del Governo predisporre la ripresa tutelando la salute ed evitando non solo il generarsi di nuovi focolai, ma soprattutto il dilagare di una seconda ondata epidemica.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la libertà di movimento di ciascun cittadino non sarà totale, salvo che per motivi di lavoro, salute o stato di necessità. Dovrebbe però venire consentita l’attività sportiva individuale, mentre appare quasi certo che verranno previste limitazioni ad anziani (over70) e minorenni. Al tempo stesso non ci si potrà spostare verso altre Regioni ed in tal senso i controlli saranno minuziosi.

L’inizio della Fase 2 dovrebbe però consentire almeno alle famiglie di ritrovarsi, seppur nel rispetto delle regole. Attualmente ci si può recare dai parenti solo in casi di estrema necessità (il tutto va documentato), mentre dal 4 maggio ciò potrebbe venire liberalizzato dal Governo, a patto di mantenere la distanza di un metro ed indossando guanti e mascherine. In sostanza, appare chiaro come il Consiglio dei Ministri, in una ipotesi di questo tipo, si appellerà al buon senso civico degli italiani. Ne sapremo di più tra qualche giorno, quando il nuovo decreto farà definitivamente luce sulla vicenda.

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Foto: Lapresse