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Ginnastica artistica, come si stanno allenando le atlete nel mondo. Poca palestra e tanto esercizio a casa

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La pandemia ha fermato lo sport in tutto il mondo e la ginnastica artistica ne ha pesantemente risentito, la stagione si è fermata proprio quando stava entrando nel vivo: si erano disputate le prime due tappe della Serie A, la Coppa del Mondo di specialità volgeva al termine, c’era stato lo spettacolo dell’American Cup ma poi purtroppo l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto e l’attività agonistica si è dovuta arrendere a quello che viene già definito come il male del secolo. Le ultime gare sono andate in scena a inizio marzo, poi abbiamo dovuto assistere a una serie di cancellazioni e di rinvii: non si sa ancora quando si tornerà in pedana, al momento non ci sono gare internazionali in calendario per il resto dell’anno e si spera di poter procedere con una riprogrammazione e col recupero di alcune manifestazioni. Europei in autunno? Forse. Coppa del Mondo dopo l’estate? Si spera. Serie A e campionati italiani tra settembre e dicembre? Magari. Lo scenario è nebuloso e tutto dipende da quando si uscirà da questa situazione complicata, la Federazione Internazionale è stata molto chiara: si schedulerà un nuovo calendario soltanto quando il rischio contagio sarà più ridotto, tenendo anche in considerazione un tempo congruo per gli atleti che devono allenarsi per prepararsi agli eventi. La possibilità di una stagione finita con largo anticipo non è da escludere.

Gli allenamenti. Questi (quasi) sconosciuti. Sembra strano ma è così. I ginnasti sono abituati ad allenarsi molte ore al gioco, almeno sei giorni a settimana. Da qualche settimana, però, non è più così. In molti Paesi vige il divieto di allenarsi in palestra, in altri non ci sono limitazioni particolari ma gli atleti hanno deciso di rimanere a casa per paura e anche perché non ci sono gare da preparare come scritto in precedenza. Ad esempio in Italia resterà tutto fermo almeno fino al 4 maggio, tutti gli azzurri sono nelle loro case e possono soltanto fare qualche esercizio tra soggiorno, camera, mansarde, scantinati. Anche negli USA la situazione non è molto differente, tanto che Simone Biles è a casa e ha lanciato la #handstandchallenge per animare un po’ la situazione (togliersi i pantaloni restando in verticale). Il virus sta dilagando in Russia dopo una fase iniziale in cui tutto sembrava sotto controllo, Angelina Melnikova e compagne erano già state obbligate a restare in Patria a fine febbraio e l’attività è molto blanda. Pochissime informazioni, come sempre, dalla Cina che è stato il primo Paese a essere colpito dalla pandemia e che soltanto adesso sembra essere tornato a una situazione di simil-normalità ma capire se gli allenamenti delle atlete di interesse nazionale sono regolari appare molto complicato. Anche nel resto del Pianeta gli allenamenti sono blandi o inesistenti, niente di particolarmente serio: si sta aspettando che tutto questo finisca per risalire sugli attrezzi e guardare a un futuro comunque incerto.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Federginnastica

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