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Giovanni Malagò sulla ripresa del calcio: “Si procede a vista. Le parole di Federica Pellegrini? Giusto evidenziare i problemi di tutti gli sport”

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Il presidente del Coni Giovanni Malagò non si è tirato indietro dal dare un parere circa il tema del momento, ossia la ripresa del calcio giocato. Si è detto e scritto molto sull’argomento e anche le parole di Federica Pellegrini hanno alimentato la polemica nell’ormai classica contrapposizione tra il mondo del “Pallone” e il resto degli sport in Italia.

Si procede a vista, per ipotesi, con una conflittualità che danneggia qualsiasi progettualità. Si sta generando un dibattito estremamente confuso e fortemente divisivo che non può portare a qualcosa di buono. Io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, Fifa e Uefa, e non li avrei fatti uscire finchè non avessero prodotto un documento condiviso. La stessa cosa per B e Lega Pro“, le parole del n.1 dello sport italiano (fonte: RaiSport).

Malagò poi sull’intervista del presidente della Figc Gabriele Gravina a Repubblica ha affermato: “Comprendo le difficoltà del momento e capisco che voglia portare a termine la stagione. Parla di luglio, agosto, settembre, ottobre, addirittura della prossima Serie A articolata in due gironi con i playoff e i playout. Quello che manca è un piano preciso, chiaro, praticabile e convincente. Si parla solo di tagli degli stipendi dei calciatori, ovvero si è partiti dalla fine o quasi, di accordi in alto mare, e adesso di un protocollo medico che dovrà passare al vaglio dell’ISS“.

Per il presidente del Coni la priorità è la ripresa degli allenamenti: “Spero che il Governo la autorizzi il prima possibile. E’ necessario rimettere in moto la macchina atleta che non può restare ferma per troppo tempo a prescindere dalla data dell’impegno agonistico. Diverso è il discorso che riguarda lo svolgimento delle partite, e qui siamo alla seconda fase. Mi sembra di essere stato sufficientemente chiaro quando ho elencato i punti di confusione che hanno caratterizzato il mese di marzo e questi primi giorni di aprile. Ci sono in ballo troppi interessi divergenti, chi ha paura di perdere la categoria, chi di rimetterci una montagna di denaro. Siamo gente di mondo, è comprensibile, umano“.

Malagò poi ha voluto chiosare sulle dichiarazioni di Pellegrini che, come già detto, rivendicava più attenzione su altri sport relativamente agli allenamenti degli atleti di alto livello: “Posso garantire che Federica e tutti gli altri atleti che sento ogni giorno sono molto risentiti con chi parla esclusivamente dei problemi del calcio trascurando quelli di sportivi che hanno esigenze e urgenze identiche, se non addirittura superiori. Gente come Pellegrini si mantiene senza l’aiuto del calcio. Lo sport non può essere e non è soltanto il calcio di Serie A“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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