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Giro delle Fiandre 2001: l’impresa più bella della carriera di Gianluca Bortolami

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Il 9 aprile del 2001 è stato sicuramente il giorno più bello della carriera di Gianluca Bortolami che, a 32 anni, è riuscito magicamente a salire in cattedra al Giro delle Fiandre, conquistando, in una volata a otto, l’ottantacinquesima edizione della Ronde. Dietro di lui l’olandese Erik Dekker e il compianto friulano Denis Zanette. Quinto il varesino Daniele Nardello.

Il suo sigillo al Fiandre gli ha dato il pieno diritto di entrare nella storia di questo sport. La Ronde, quasi 300 chilometri di corsa tra saliscendi, muri infiniti, pavé, un ritmo da togliere il fiato, sofferta fino all’ultimo centimetro; specialmente se bisogna giocarsela in volata con quel lumicino di energie rimaste.

Quel giorno il milanese Bortolami fu veramente bravo ad inserirsi nella fuga giusta a circa 35 chilometri all’arrivo, affrontando i temibili muri di Grammont e Bosberg con una gran gamba. Restò al coperto mentre i compagni d’attacco cominciavano a darsi battaglia e risparmiando così le energie per la volata finale. Al traguardo di Meerbeke, tra due ali di folla, il portacolori della Tacconi Sport – Vini Caldirola, sparò fuori la cartuccia vincente e la sua stoffa da velocista. Aspettò l’attimo giusto per uscire dalla ruota di Zanette, piazzando così allo sprint, per una questione di centimetri, la stoccata trionfale.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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