Giro delle Fiandre virtuale 2020, Greg Van Avermaet vince da maestro: pazzesco attacco sul Paterberg. Bettiol 12°

Il belga Greg Van Avermaet ha vinto il Giro delle Fiandre 2020 in versione virtuale. La Ronde, Classica Monumento del calendario internazionale di ciclismo, si sarebbe dovuta disputare oggi in Belgio ma a causa del coronavirus è stata sospesa (si potrebbe recuperare nella seconda parte dell’anno): uno degli eventi simbolo della stagione si è dovuto arrendere a Covid-19 dopo che era riuscito a resistere anche alla seconda guerra mondiale (la corsa si disputava ininterrottamente dal 1919). Gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di mettere in piedi un’edizione virtuale, 13 ciclisti professionisti di primissima fascia si sono dati battaglia sui rulli di casa propria, percorrendo i 31 km simbolo del tracciato ovvero quelli che comprendono le mitiche salite Kruisberg, Oude Kwaremont e Paterberg.

La prima (e speriamo unica) edizione della Ronde Lockdown è stata vinta dall’alfiere della CCC Team, squadra che non sta passando un bel momento dal punto di vista economico e che ha già annunciato importanti tagli negli stipendi. Il Campione Olimpico di Rio 2016, già secondo nel 2014 e nel 2017 nella versione reale del Giro delle Fiandre, ha attaccato in maniera secca sul Paterberg e ha lasciato tutti gli avversari sul posto. Un cambio di ritmo repentino da parte del 34enne che ha così messo in ginocchio tutti i rivali tagliando il traguardo di Oudenaarde dopo 43’17” di fatica sui rulli: alle sue spalle, attardati di 20 secondi, si sono piazzati il belga Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) e l’irlandese Nicolas Roche (Team Sunweb).

Il giovane fuoriclasse belga Remco Evenepoel aveva animato le fasi iniziali della corsa, su di lui si è riportato il nostro Alberto Bettiol ma il Campione in carica ha presto mollato la presa. Evenepol ha poi cercato di fare la differenza sul Vecchio Kwaremont ma lo hanno raggiunto De Gendt, Roche, Naesen e Van Avermaet il quale ha poi risolto la contesa con una rasoiata. Alberto Bettiol (EF Education First) si è dovuto accontentare del dodicesimo e penuiltimo posto.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Pier Colombo