Ciclismo
Giro d’Italia 2005: il bis del Falco Paolo Savoldelli
Il 2005 è stato sicuramente l’anno d’oro di Paolo Savoldelli. Il Falco bergamasco in quella stagione passò alla corte di Lance Armstrong, alla Discovery Channel, cogliendo prima il secondo trionfo della carriera al Giro d’Italia, poi uno strepitoso successo di tappa al Tour de France. La tanto amata Corsa Rosa regalò l’ennesima gioia al lombardo.
Uno dei Giri più equilibrati delle ultime stagioni: non c’era un vero e proprio dominatore in strada, qualcuno capace di riuscire a fare la differenza in salita e a cronometro. I valori erano equiparati tra i big. Con la regolarità, con l’esperienza ed anche un po’ di fortuna Savoldelli riuscì a spuntarla su tutti (vantaggio sui primi inseguitori alla fine in classifica generale inferiore al minuto). In ogni caso, se quella del 2002 si poteva considerare un edizione travagliata a causa delle squalifiche di Garzelli e Simoni, quella del 2005 è stata più che meritata dal Falco.
Lo scontro sembrava dover essere quello con Ivan Basso, battuto proprio da Savoldelli a Zoldo Alto: il varesino però, appena vestita la Rosa, trovò una due giorni di crisi nera che favorì il bergamasco, leader al termine della seconda settimana. A lanciare l’attacco in salita furono quindi gli scalatori puri come Gilberto Simoni e la sorpresa venezuelana Rujano: nonostante il distacco patito nella cronometro di Torino entrambi provarono il tutto per tutto nell’ultima tappa di montagna, quella che prevedeva la scalata del Colle delle Finestre.
Il duo italo-venezuelano riuscì a guadagnare tantissimo su un Savoldelli in crisi, sembrava essere riuscito il sorpasso per Simoni, ma sul più bello una discesa super e una ritrovata spinta negli ultimi chilometri riuscirono a salvare il simbolo del primato, portato in passerella a Milano.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse