Ciclismo
Giro d’Italia 2020 ad ottobre: il freddo un fattore rilevante. I corridori che rendono al meglio in queste condizioni
L’UCI ha diramato il proprio calendario, che al momento è ovviamente da prendere con le pinze, ma può sicuramente dare i primi riscontri in chiave di preparazione e riprese degli allenamenti in questa stagione ciclistica devastata (come in tutti gli sport) dal Coronavirus. L’attesa per il Bel Paese è tutta per il Giro d’Italia: la Corsa Rosa, che originariamente sarebbe dovuta partire il 9 maggio dall’Ungheria per concludersi il 31 maggio, è stata spostata molto più avanti.
Il programma al momento parla di un Giro 103 ad ottobre, molto probabilmente con partenza il 3. Tutto ancora da scoprire però il percorso: difficilmente si riuscirà ad utilizzare in toto quello previsto. Bisognerà cambiare molto, a partire dalle grandi montagne: appare impossibile scavalcare vette oltre i 2000 metri d’altitudine in autunno, con la neve che quasi sicuramente potrebbe insidiare il passaggio dei corridori (problemi ce ne sono stati anche a maggio negli scorsi anni). Da capire anche le temperature: il freddo sarà un fattore rilevante.
Quali corridori riescono ad esprimersi meglio con queste condizioni climatiche? Tra gli scalatori, diversamente rispetto agli uomini da classiche (c’è chi davvero si esalta con un meteo funesto), la situazione va leggermente ad appararsi. Guardando a Vincenzo Nibali, capitano della Trek-Segafredo e sicuramente uomo più atteso in casa azzurra, non dovrebbero esserci problemi: in passato tantissime vittorie anche con pioggia e neve (nella memoria quella nella bufera alle Tre Cime di Lavaredo). Da capire se ci sarà, ma chi la neve non può soffrirla è un corridore che ha iniziato a gareggiare proprio negli sport invernali: Primoz Roglic, in passato saltatore con gli sci. Chi potrebbe soffrire un po’ di più la situazione sono i ciclisti abituati a temperature alte come i Sudamericani: tra tutti il campione uscente Richard Carapaz.
[sc name=”banner-article”]
gianluca.bruno@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse