Giuseppe Conte, informativa alla Camera: “Dobbiamo ringraziare gli italiani. Il Governo non improvvisa, proteggiamo la salute”

Giuseppe Conte ha incominciato la sua intesa giornata parlamentare con una lunga informativa alla Camera dei Deputati. Il Presidente del Consiglio si è prodigato in un discorso durato 55 minuti in cui ha illustrato gli ultimi provvedimenti e si è proiettato verso il futuro, concludendo poi con un accorato messaggio alla popolazione che ha ricevuto la standing ovation di tutti gli Onorevoli: “Alcune aziende italiane hanno evidenziato che il valore reputazionale del nostro Paese all’estero è cresciuto. L’immagine dell’Italia è cresciuta, percepita come migliore all’estero: non è merito del Governo, è merito dei cittadini italiani. Dobbiamo ringraziare gli italiani per i sacrifici fatti e per i comportamenti virtuosi: se siamo riusciti a contenere la curva epidemica è tutto merito loro. Non ci è dato conoscere quale sarà R0 nelle prossime settimane, esso dipenderà dalla nostra capacità di vivere questa seconda fase con pari senso di responsabilità“.

Il Capo del Governo è stato molto chiaro nella parte iniziale del suo messaggio, che poi replicherà in Senato alle ore 12.30: “Il Governo non improvvisa mai. Abbiamo assunto decisioni su basi scientifiche. Il report non è mai stato segreto, verrà anche presentato oggi da Silvio Brusaferro. La riapertura simultanea di tutte le attività economiche, delle opportunità di socialità e delle scuole fin dal 4 maggio avrebbe portato a un incremento esponenziale del contagio. Il contenimento cauto è fondamentale per garantire la salute dei nostri cittadini ed è il mezzo migliore per fare ripartire l’economia senza battute d’arresto future. Una riapertura incauta porterebbe a un incremento dei contagi. Dobbiamo proteggere la salute dei cittadini“.

Il Premier precisa che “non siamo usciti dalla pandemia“ e poi ringrazia tutti gli operatori sanitari, supportato dagli applausi di tutta l’aula. Importante il passaggio successivo: “Non possiamo permettere che gli sforzi compiuti vengano vanificati per imprudenze incompiute in questa fase delicata. Qualsiasi atteggiamento ondivago come passare dalla politica del chiudiamo tutto a quella dell’apriamo tutto potrebbe compromettere in maniera incontrovertibile la situazione. Il Governo non può assicurare il ritorno immediato alla vita normale precedente“.

L’avvocato pugliese ha voluto sottolineare un punto importante: “Il virus sta circolando, abbiamo 105mila casi certificati di casi positivi e possono essere di più. Tutto è partito da un solo caso in Cina, uno solo. Immaginate cosa potrebbe succedere con 105mila. Sarebbe semplice, ai fini del consenso, garantire una riapertura totale ma questo è invece un piano che guarda all’interesse generale: non è un programma elettorale destinato a raccogliere il consenso“.

Jole Santelli, Governatrice di Regione Calabria, ha concesso la riapertura di bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie con tavoli all’aperto fin da oggi ma la misura è stata dichiarata illegittima da Giuseppe Conte: “Non sono possibili misure meno restrittive rispetto a quelle nazionali: sono a tutti gli effetti illegittime“.

Ampio spazio su quelle che saranno le misure economiche del prossimo futuro: “Il nuovo decreto riprenderà quanto previsto dal Cura Italia con misure rafforzate. Stiamo studiando anche l’utilizzo di tutele sociali, utilizzeremo misure di erogazione rapida. Daremo un riconoscimento per le Province più colpite. Per i professionisti che hanno crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione saranno sbloccati 12 miliardi di euro. E’ allo studio uno strumento di finanziamento a fondo perduto per le piccole imprese, per le PMI sono allo studio diverse misure: destineremo complessivamente 15 miliardi”. Dopo il decreto in lavorazione, ce ne sarà un altro per lo sviluppo del futuro del Paese. Giuseppe Conte ha parlato di infrastrutture, innovazione verde e digitale, telelavoro.

Approvazione generale per l’annuncio di un sostegno alle famiglie con soggetti disabili e poi ha parlato più in generale dei più giovani: “I nostri bambini stanno vivendo queste settimane in casa, è una condizione che rischia di amplificare le differenze sociali. Per molti bambini il pasto nelle mense è purtroppo il più completo nel corso della giornata. In molte famiglie mancano adeguati strumenti informatici per studiare a distanza. Se le mura domestiche sono un luogo di conforto, per altri possono peggiorare delle situazioni già a rischio. Per questo il Governo ha deciso di dare grande considerazione alla famiglie all’interno dei prossimi provvedimenti“. E sul turismo: “Cercheremo di favorire il turismo interno con bonus alle famiglie al di sotto di un certo reddito e con sostegni alle aziende. Ci sarà la cancellazione dell’aumento dell’IVA previsto per quest’anno“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse