Golf
Golf, calendario 2020: tutte i tornei già cancellati e quelli a rischio. Ipotesi e possibili recuperi, Ryder Cup verso il rinvio
Sono giorni, settimane, mesi difficili per tutto il mondo sportivo. L’emergenza sanitaria scaturita dal Covid-19 ha bloccato, tra le altre cose, anche le competizioni internazionali senza nessuna eccezione e naturalmente pure il golf si è dovuto arrendere temporaneamente a questa situazione. Il 2020 era destinato ad essere un anno spettacolare per lo sport nobile, con due eventi di prima grandezza quali le Olimpiadi di Tokyo e la Ryder Cup ad aggiungersi al calendario regolare, incrementando quindi ancora di più la delusione per non poter assistere alle sfide tra i migliori del mondo.
Qual è al momento la situazione dei calendari di PGA Tour ed European Tour? Entrambi i circuiti hanno deciso per ora di stabilire una possibile ripresa delle attività verso la metà o la fine di maggio. Sono stati infatti rinviati i primi due Majors della stagione, l’attesissimo Masters di Augusta e il PGA Championship di Harding Park, e cancellati quasi tutti i tornei intermedi di contorno quantomeno in America, dove si è salvato solamente il Corales Puntacana Resort & Club Championship in Repubblica Dominicana (ma è molto plausibile che venga tolto dal calendario allo stesso modo). Per quanto riguarda il tour europeo invece, la decisione è stata quasi opposta, ovvero quella di rinviare tutti gli appuntamenti di marzo-aprile-maggio e aspettare prima di dichiarare una soppressione definitiva degli eventi.
Dando uno sguardo a ciò che troviamo subito dopo, restano per ora in piedi sia lo US Open di metà giugno a Winged Foot sia l’Open Championship che un mese dopo dovrebbe prendere il via sullo storico percorso del Royal St George. Tra i giocatori, però, l’attuale visione piuttosto comune e condivisa è quella che sarà molto difficile riuscire a ritornare sui green prima della fine dell’estate, dunque annullando il pieno il cuore della stagione, compresi gli ultimi due Majors citati e le finals della FedEx Cup
Rinviate al 2021 anche le Olimpiadi, il nodo che resta da sciogliere è quello relativo alla Ryder Cup, che si dovrebbe disputare a settembre sul percorso di Whistling Straits, nel Winsconsin. Al momento l’autunno è ancora molto lontano ed è impossibile prevedere cosa possa succedere su un arco di tempo così lungo. La manifestazione a squadre più popolare e spettacolare del golf potrebbe dunque essere davvero l’unica a salvarsi grazie al posizionamento nel calendario, anche se esiste la possibilità di veder ripetere ciò che è successo nel 2001 con la caduta delle Twin Towers a New York. Fino a quella stagione, infatti, la Ryder veniva giocata negli anni dispari ma quel tragico evento fece slittare la trentaquattresima edizione di Wishaw all’anno successivo. Non è dunque escluso che questo possa riaccadere, esattamente due decenni più tardi. Con ogni probabilità una soluzione di questo tipo influirebbe anche su Roma 2022 che verrebbe quindi posticipata allo stesso modo di una stagione.