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Golf, l’Italia che cresce: Andrea Romano guida il gruppetto dei giovani azzurri in rampa di lancio

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La pandemia del Covid-19 ha fermato tutto il mondo e naturalmente anche il golf si è dovuto arrendere temporaneamente a questa grave emergenza planetaria. Durante l’atteso weekend del The Players Championship è arrivata l’ufficiale sospensione di PGA Tour ed European Tour che naturalmente ha coinvolto a catena anche i primi Major della stagione, tra cui l’attesissimo Masters di Augusta. Al momento la ripresa dell’attività resta parecchio incerta anche verso l’estate e, rinviate le Olimpiadi 2020 di Tokyo, ora l’apprensione riguarda principalmente la Ryder Cup, che si dovrebbe disputare a settembre sul percorso di Whistling Straits, nel Winsconsin.

In casa Italia i primi mesi della stagione non sono stati certo positivi, i problemi fisici e di gioco di Francesco Molinari lo hanno fatto precipitare in 28ma posizione dell’ordine di merito mondiale e anche la rivelazione in termini di costanza di risultati del romano Andrea Pavan ha balbettato un po’ in questa fase, finendo addirittura fuori dalle prime 100 posizioni. Dietro ai due appena citati il gruppo di atleti in grado di continuare a fare bene è piuttosto ampio, dai giovani Guido Migliozzi e Renato Paratore, passando per Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio.

Nonostante le frecce nell’arco del golf italiano siano numerose e per il momento possano garantire una certa continuità di risultati anche nel prossimo futuro, pure tra gli amatori qualche piccolo fiore sta nascendo con ottime prospettive. Spulciando nell’attuale World Amateur Golf Ranking, infatti, riusciamo a scovare una mezza dozzina di nomi interessanti provenienti dal Bel Paese. Il più caldo al momento sembra essere il capitolino Andrea Romano, diciottenne che attualmente occupa la 94ma posizione in classifica e che all’inizio dell’anno scorso ha vinto il Junior Orange Bowl Championship, uno dei più prestigiosi tornei giovanili al mondo, che si è giocato sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables, in Florida.

Un altro giocatore certamente interessante è Matteo Cristoni (Modena Golf Club), 129° nel ranking, campione nazionale ragazzi in carica e trascinatore dell’Europa al Leglise Trophy del passato autunno, che si è disputato in Inghilterra, ad Aldeburgh. Gregorio de Leo (167°), talento del Golf Club Biella Betulle ha invece trionfato in ottobre al Trofeo Glauco Lolli Ghetti, e più in generale sta acquisendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi, visto che sono arrivate in autunno ben quattro top 5 consecutive nel circuito amatori. Un altro atleta da seguire nell’immediato futuro è Filippo Celli (Olgiata GC), che ha vinto nel 2019 l’Italian Amateur Stroke Play Championship – Franco Bevione Trophy.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: shutterstock.com

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