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Golf, Padraig Harrington: “La Ryder Cup 2020 potrebbe svolgersi a porte chiuse”

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L’ipotesi più irreale sta facendosi sempre più reale. Padraig Harrington, capitano dell’Europa per la Ryder Cup 2020, conferma: “Potrebbe svolgersi a porte chiuse, escludo l’ipotesi che a noi capitani possano spettare 12 scelte per formare le squadre“.

Parlando al celebre The Times britannico, l’irlandese due volte vincitore dell’Open Championship nel 2007 e 2008 e del PGA Championship ancora nel 2008 ha dichiarato: “Se dovesse essere così i giocatori non avrebbero alcun problema. Giocherebbero per rendere orgogliosa l’Europa intera, davanti alla tv. Tutti vorremmo la presenza degli spettatori, ma penso sia impossibile sperare che per quella data sia arrivato un vaccino. Gli organizzatori stanno valutando tutte le ipotesi possibili, ma posso escludere che la scelta di formare le squadre in toto possa spettare esclusivamente a me e a Steve Stricker“. Quest’ultimo è il capitano degli Stati Uniti. Le pressioni, in particolare, arrivano dalla PGA, nonostante il parere contrario di molti.

Rimane anche il problema della qualificazione, con il calendario del golf fermo, i ranking bloccati e tanti big che potrebbero restare fuori. Come ha detto anche Harrington, è esclusa la possibilità per i capitani di formare in toto le squadre; semmai, c’è una possibilità di far diventare 4 le wild card per tutte e due (l’Europa ne ha 3, gli Stati Uniti ne hanno 4). Per il 25-27 settembre, a Whistling Straits, la strada è in sostanza lunga e ancora tortuosa.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse / Olycom

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