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Il coronavirus si puó curare? Il metodo Ascierto, donatori di plasma e clorochina. I nuovi sviluppi

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Tutto il mondo sta facendo i conti con il coronavirus, stiamo affrontando una pandemia che ha già superato i tre milioni di contagi certificati e che ogni giorno continua a mietere vittime. La speranza è quella di trovare presto un vaccino in modo da uscire rapidamente dal momento più buio degli ultimi 75 anni, nel frattempo si cerca di fronteggiare Covid-19 nel miglior modo possibile e sono innumerevoli i casi di guarigione. Si può guarire da coronavirus, ci sono oltre 60mila casi in Italia, scopriamo alcune tipologia di cura.

CURA CORONAVIRUS, METODO ASCIERTO: L’UTILIZZO DI UN FARMACO CONTRO L’ARTRITE

In cosa consiste? Si tratta di una tipologia di cura sviluppatA da Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori G.Pascale di Napoli. Questo protocollo utilizza il Tocilizumab, ovvero un farmaco immunosoppressore che viene impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide. Il farmaco è stato somministrato per la prima volta, con lo scopo di guarire da Covid-19, lo scorso 7 marzo su due pazienti ricoverati presso l’Ospedale Cotugno di Napoli. La sperimentazione clinica è incominciata a tutti gli effetti il 19 marzo dopo l’approvazione dell’Aifa (l’Agenzia del Farmaco). Proprio ieri sono stati estubati due pazienti sottoposti al “metodo Ascierto”, i casi di guarigione sono stati molteplici nell’ultimo mese.

CURA CORONAVIRUS, UTILIZZO DEL PLASMA DI EX MALATI:

Terapia sperimentale con il plasma di persone guarite dal Coronavirus. La terapia è stata avviata presso il Policlinico San Matteo di Pavia e l’Ospedale Carlo Poma di Mantova, i primi dati sono positivi. La pratica è la seguente: Viene prelevato del sangue di alcuni ex malati, il sangue viene prelevato da un separatore cellulare che raccoglie il plasma e infonde la componente ematica al paziente attualmente malato. Per ogni paziente servono circa 2-3 donatori. Servono donatori guariti da almeno due settimane e con tamponi negativi, idonei alla donazione di plasma e con un livello di anticorpi sufficiente. Servono anche diversi esami per assicurare la sicurezza del plasma e che non vengano trasmesse malattie.

CURA CORONAVIRUS, LA CLOROCHINA: UN FARMACO ANTIMALARICO

La clorochina è un farmaco antimalarico. L’Aifa ha autorizzato una nuova sperimentazione clinica circa tre settimane fa e questo medicinale viene impiegato per il trattamento domiciliare di pazienti, quelli con un quadro clinico lieve di Covid-19. I primi riscontri sono positivi ma attenzione perché potrebbe essere un farmaco dannoso per i cardiopatici e alcuni medici non ne sono molto convinti.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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