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Italia zona rossa: cosa riaprirà il 4 maggio? Imprese, negozi, passeggiate, sport: ipotesi e soluzioni per la Fase 2

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L’Italia sta fronteggiando l’emergenza sanitaria da più di un mese, i cittadini stanno stringendo i denti in questo momento drammatico e sperano di tornare presto a una vita normale anche se bisognerà tenere presente che ci aspettano mesi con mascherine, guanti, distanziamento sociale e altre misure di sicurezza. L’ingresso nella fase 2 potrebbe avvenire il 4 maggio, gli italiani dovranno iniziare a convivere con questo male e intanto le varie attività potranno aprire in maniera graduale.

Nei prossimi giorni il Governo dovrebbe stilare una tabella sulle riaperture, scopriamo nel dettaglio chi potrebbe riaprire in Italia il 4 maggio (o magari anche prima) e chi invece dovrà aspettare ancora qualche settimana. Le ipotesi sono al vaglio della task force guidata da Vittorio Colao e poi spetterà al Governo presieduto da Giuseppe Conte prendere le decisioni definitive.

LIBERTÀ DI SPOSTARSI E DI FARE PASSEGGIATE

Al momento si potrà uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute, casi di stringente necessità (ad esempio fare la spesa). I trasferimenti da un Comune all’altro sono garantiti solo per motivi di lavoro o di salute, ci si può spostare soltanto se muniti di autocertiicazione. Quando si potrà tornare a spostarsi liberamente e a fare passeggiate? Al momento non c’è una data precisa, probabilmente non ci si potrà spostare da una Regione all’altra ancora per un po’ di tempo. Occorrerà indossare sempre la mascherina e non si potranno creare assembramenti. La task force di Colao sta pensando a delle limitazioni per gli anziani (over70) ed anche per i giovanissimi (under18). Si vocifera che possano venire riaperti sin da subito anche i parchi, anche se il ministro Speranza sull’argomento si è detto scettico e timoroso. È sottinteso che la libertà di spostamento potrebbe consentire nuovamente anche lo svolgimento dell’attività sportiva, purché non sia di gruppo.

BAR E RISTORANTI

4 maggio (come riporta l’Ansa) o 11 maggio (come afferma il Corriere della Sera)? Ci sono più ipotesi, naturalmente una volta che riapriranno dovranno rispettare delle norme molto stringenti: occorrerà mantenere più di un metro di distanza tra i posti a sedere, creare corridoi di sicurezza per avvicinarsi al bancone, dotare i camerieri ed i cuochi di mascherine e sfruttare, ove possibile, gli spazi all’aperto. Logicamente moltissime attività, riaprendo, dovranno essere consapevoli che non potranno più ambire ai fatturati di un tempo, almeno nei prossimi mesi.

AZIENDE

Una tabella Inail ha classificato le imprese in tre fasce di rischio: basso, medio ed alto. Il Governo chiederà alle aziende di rispettare diverse norme per garantire la sicurezza dei lavoratori: utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento di oltre un metro, pulizia degli ambienti due volte al giorno, sanificazione, dispenser disinfettati, lavoro su turni e con orari differenziati, smart working ove possibile. Chi garantirà sin da subito tutti questi requisiti, potrebbe aprire già dal 27 o 28 aprile. In pole alcuni settori considerati a basso rischio come moda, tessile, produzione di macchine e motociclette, trattamento dei rifiuti, cantieri, cave, agenzie interinali, fabbricazione mobili, metallurgia, attività immobiliari. Sui cantieri, tuttavia, il Governo appare più scettico, perché non viene ritenuto semplice garantire il corretto distanziamento tra gli operai. Ogni azienda dovrà avere un medico di riferimento: potrà essere interno per quelle più grandi, tutte le altre dovranno fare riferimento all’ASL.

NEGOZI

Alcuni potrebbero riaprire il 4 maggio, altri successivamente. Questa situazione potrebbe variare da Regione a Regione, in base al tasso di contagio. Dall’obbligo di indossare guanti e mascherine, al contingentamento delle entrate. Prepariamoci dunque a fare la fila, quello che accade oggi fuori dai negozi di alimentari e dai supermercati accadrà anche in altri contesti.

CINEMA E TEATRI

Non riapriranno il 4 maggio. La task force ritiene opportuno rinviare tutto a settembre, ma qualcuno suggerisce di concedere una chance alle arene all’aperto, pur se con un distanziamento molto ampio e con posti limitati.

PALESTRE E PISCINE

Al momento non è prevista una data per la riapertura e quasi certamente non sarà il 4 maggio. Si stanno studiando svariate soluzioni: dagli ingressi contingentati agli allenamenti individuali.

SPORT ALL’APERTO E PROFESSIONISTI

Potrebbe essere concesso già dal 4 maggio, si potrebbe fare jogging e andare in bicicletta. Per i professionisti potrebbe essere dato il via libera anche a palestre e centri di allenamento. Sempre a livello individuale.

BARBIERI, PARRUCCHIERI, ESTETISTI

Alcuni vorrebbero farli aprire già dal 4 maggio, altri consigliano di aspettare visto che il lavoratore è molto vicino al cliente Quasi sicuramente si dovrà lavorare solo su appuntamento (in ogni locale il rapporto dovrà essere di un dipendente per un cliente) e solo utilizzando dispositivi simili a quelli medici, sterilizzando tutti gli attrezzi.

DISCOTECHE

Al momento resteranno chiuse e saranno una delle ultime attività a cui sarà consentito ripartire.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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