Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi: il poker leggendario di Moreno Argentin, il signore delle cotes
Dopo Eddy Merckx, dall’alto della sua cinquina, soltanto due uomini sono riusciti ad ottenere il tanto ambito poker alla Liegi-Bastogne-Liegi. Uno è Alejandro Valverde, ancora in lizza per raggiungere il record man Merckx, e l’altro è un italiano, Moreno Argentin. Vero e proprio specialista delle corse delle Ardenne, con all’attivo anche tre vittorie alla Freccia Vallone, il veneto, campione del mondo a Colorado Springs nel 1986, ruppe il ghiaccio alla Doyenne nel 1985, per poi bissare con un capolavoro tattico nel 1986, ed ottenere il tris nel 1987. Il poker arrivò nel 1991, zittendo tutti i belgi e il rivale di sempre Claude Criquelion.
1985
Una corsa regolare per i suoi primi 200 chilometri, con una delle solite fughe, ma non di certo preoccupante. I big erano pronti a spodestare il campione in carica, Sean Kelly. Così, nella fase decisiva della gara, cominciarono a studiarsi. La svolta arrivò sulla Redoute, quando Moreno Argentin, Stephen Roche e Claude Criquelion andarono all’attacco. Il terzetto riuscì ad ottenere un vantaggio abbastanza consistente. All’ultimo chilometro il belga e l’irlandese cercarono di sorprendere Argentin, il più veloce dei tre. Nulla di fatto. In volata l’azzurro riuscì a prendere la ruota di Roche superandolo in maniera netta a 50 metri dal traguardo. Criquelion concluse la sua corsa al secondo posto, sorpassando anche l’irlandese.
1986
Anche in questa edizione la corsa andò più o meno sulla falsariga dell’anno prima, ma con un quartetto al comando composto dallo stesso Argentin, nuovamente Criquelion, il norvegese Dag Erik Pedersen e l’olandese Adrie Van der Poel. Quest’ultimo poteva essere l’avversario più ostico in volata. Così, a 500 metri dal traguardo, Argentin prese in mano le redini della corsa, distruggendo la tattica dell’Orange. Un’azione che si dimostrò vincente per il veneto, che riuscì a prendersi questa meravigliosa doppietta con una bici di vantaggio su Van der Poel. Terzo Pedersen, quarto Criquelion.
1987
Argentin, dall’alto del suo bis, era il favorito d’obbligo. Inoltre, il veneto indossava la maglia iridata di campione del mondo conquistata qualche mese prima a Colorado Springs. Gli uomini da battere erano i soliti Criquelion e Roche. Dopo una prima parte di corsa con un’andatura pressoché blanda, riuscì a staccarsi un quintetto comprendente proprio Argentin, Roche, Criquelion, ma anche il francese Yvon Madiot e il britannico Robert Millar. Roche e Criquelion scattarono nel finale, ma si fecero gabbare nuovamente perdendo ben 35 secondi, che favorirono la rimonta di Argentin e la sua tripletta nello sprint conclusivo.
1991
Quattro anni dopo il tris, Argentin si dovette scontrare sì con i rivali di sempre, ma anche con Miguel Indurain e Rolf Sorensen. La gara si decise con una volata ristretta, e ancora una volta il veneto riuscì a sopravanzare l’eterno piazzato Criquelion, andando a conquistare la sua quarta Liegi-Bastogne-Liegi.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse