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L’Italia è grande: Giuseppe Gibilisco e quel volo indelebile a Parigi 2003. L’ultimo oro azzurro ai Mondiali di atletica

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28 agosto 2003. Questa è la data dell’ultimo oro conquistato dall’Italia ai Mondiali di atletica leggera. Sono passati 17 anni dalla magica notte di Saint Denis, quella dell’ultimo titolo iridato che porta il nome di un italiano. Dovranno passare almeno altre due stagioni per poter sperare di sentire suonare l’Inno di Mameli visto che bisognerà aspettare Eugene 2022. Il cielo risplendeva di stelle a Parigi, la capitale francese era tinta a festa per ospitare la competizione più attesa, quella che anticipava di appena dodici mesi le Olimpiadi di Atene. Quello è semplicemente il giorno di Giuseppe Gibilisco, l’uomo che ha deciso di volare verso la Luna, moderno Icaro capace di dipingere la traiettoria della vita nel momento più importante e di entrare per sempre nella storia dello sport italiano: l’ultimo sigillo di una scuola gloriosa che non sa quando potrà tornare a festeggiare qualcosa di così grande.

Il siciliano si presenta in finale dopo un turno eliminatorio in assoluta scioltezza: 5.70 al primo tentativo, il migliore in assoluto della qualifica. Il nativo di Siracusa ha soltanto 24 anni, ma è consapevole che può puntare al bersaglio grosso, in quella stagione era già stato finalista ai Mondiali indoor e secondo in Coppa Europa a Firenze. Si può sognare in grande, ma la gara si complica all’improvviso, l’azzurro commette due errori a 5.75 ed è con le spalle al muro: decide di passare direttamente a 5.80, ha un solo tentativo a disposizione per rimanere in corsa, getta il cuore oltre l’ostacolo e si inventa la magia per continuare a puntare in alto. La battaglia si fa titanica, ma Giuseppe Gibilisco entra in una nuova dimensione, supera 5.85 alla prima prova mentre il sudafricano Okkert Brits, lo svedese Patrik Kristiansson, l’australiano Dmitri Markov ci riescono soltanto tra secondo e terzo tentativo. Il nostro portacolori è già ben oltre il suo precedente record italiano (5.77 al Golden Gala), ma quella sera non ce n’è per nessuno: 5.90 pulitissimo, tutti i suoi avversari sono in ginocchio, non riusciranno più a impensierirlo, quella sera ci sarà un solo unico grande inimitabile Campione del Mondo, l’ultimo nella storia dell’atletica leggera.

VIDEO GIUSEPPE GIBILISCO, CAMPIONE DEL MONDO PARIGI 2003:

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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