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Football Americano

L’Italia è grande: la Nazionale di football americano. Dai trionfi europei al quarto posto iridato. Ed ora una nuova alba…

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Era il 14 giugno 1981 in quel di Castel Giorgio, Terni, e la Nazionale di football americano dell’Italia esordiva ufficialmente. Il punteggio non le sorrise (0-12 contro la Germania Ovest) ma da quella giornata il cosiddetto “Blue Team” ne ha mosso di passi in avanti. Dopo diversi anni di assestamento e, ovviamente, crescita, la nostra nazionale ha saputo ritagliarsi il proprio spazio a livello continentale, con qualche importante sortita anche a livello globale.

Nei Campionati Europei, per esempio, sono arrivate addirittura due medaglie d’oro. Certo, si parla dei primi tempi (1983 e 1987) ma la sostanza non cambia. L’esordio a livello continentale fu shock: campioni d’Europa al primo tentativo. L’Italia giocava in casa, proprio a Castel Giorgio nello stadio intitolato al leggendario Vince Lombardi (coach dei Green Bay Packers della NFL, e vincitore di ben cinque titoli) e centrò il successo finale con un secco 18-6 in finale contro la Finlandia. La rivincita arrivò nel 1985, a Milano, ma questa volta furono i finnici ad imporsi, con un 13-2 nella finale del 14 luglio.

Nel 1987, la terza edizione dei Campionati si disputò proprio in Finlandia, ma fu ancora il Blue Team a centrare il successo, sconfiggendo per 24-22 la Germania Ovest nella tiratissima finale di Helsinki. Nel 1989 gli Europei si giocarono proprio in Germania, ma l’Italia non andò oltre il quarto posto. Il titolo andò alla Gran Bretagna che schiantò 26-0 la Finlandia nella finalissima di Bielefeld. Da questo momento per l’Italia iniziò un periodo non semplice. Nel 1991, per esempio, non riuscì a qualificarsi per l’edizione disputata ancora in Finlandia, mentre nel 1993 e 1995 arrivano due sconfitte in finale.

Nel primo caso, in quel di Telgate, il titolo andò agli onnipresenti finlandesi con il punteggio di 17-7, mentre nel 1995 a Vienna, i bianco-azzurri stesero i nostri portacolori con un nettissimo 27-7. L’ultimo buon risultato per gli Azzurri arrivò nell’edizione del 1997, con il terzo posto finale (14-7 sulla Gran Bretagna in quel di Bolzano). Titolo, nemmeno a dirlo, ancora alla Finlandia che dominò per 27-6 sulla Svezia.

Se all’inizio degli anni ’90 il Blue Team soffrì, da questo momento la nostra compagine inizierà un lungo declino. Non qualificata all’edizione del 2000 (che inizia a diventare itinerante) né a quella del 2001, Una situazione che porta alla retrocessione della nostra squadra fino alla categoria C. Nel 2003, gli italiani persero 35-43 nella finale di Copenaghen. Bisogna pazientare fino al 2009 per rivere l’Italia prendere parte ad un Europeo, stavolta B. Quella edizione, disputata in Austria, ci vide chiudere al quarto posto, sconfitti 27-17 nella finale di consolazione da parte della Repubblica Ceca, mentre i padroni di casa demolivano la Danimarca 42-0 per il titolo.

Dopo altri due anni di assenza il Blue Team si riaffacciò nel 2013 per l’Europeo B disputato in casa. La Danimarca ci dominò in finale con il punteggio di 49-29 e per i nostri portacolori arrivò un’altra piazza d’onore. Bisogna attendere il 2020 per rivedere in azione l’Italia dopo la non-qualificazione del 2014 e l’annullamento dell’edizione del 2018. Le qualificazioni per l’Europeo A disputate nella scorsa annata hanno visto brillare la nostra Nazionale vincendo 21-14 contro la temibile Austria e demolendo 38-0 la Svizzera.

A questo punto il Blue Team è pronto per la semifinale (che si dovrebbe disputare il 2 agosto a Sesto San Giovanni, Milano) contro la Francia, che potrebbe aprirci le porte per la finalissima contro la vincente di Svezia-Finlandia. In poche parole siamo di nuovo pronti a vivere un momento di grande rilievo per l’Italia del football americano, dopo anni di digiuno. Il movimento, nonostante numerose difficoltà, sta di nuovo proponendo una squadra di livello, che vuole riportare la squadra in alto. Ricordiamo, inoltre, che la nostra Nazionale vanta anche un quarto posto ai Mondiali del 1999. La kermesse ci vide padroni di casa con un percorso davvero particolare. Nel Girone A centrammo una bella vittoria 28-7 contro la Finlandia, mentre il Messico ci rifilò un cocente 0-54. Con questo risultato raggiungemmo la finale di consolazione, che ci vide uscire sconfitti per 13-38 contro la Svezia, mentre il Giappone superava 6-0 all’overtime il Messico per il primo titolo iridato.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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