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Modulo Bonus 2000 euro Campania: come scaricarlo, quando e dove si presenta la domanda. Fondo fino ad esaurimento

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La Regione Campania ha previsto un bando per cui da domani, 20 aprile, al 30 aprile, si possono inoltrare le domande per ricevere un bonus a fondo perduto per le micro-imprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi: si legge sul sito dell’Ente: “Approvato il bando contenente le misure straordinarie di sostegno alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per l’emergenza Covid-19. L’avviso rientra nelle misure di sostegno previste dal Piano Socio Economico della Regione Campania che ha stanziato in questa fase 908 milioni di euro per le fasce deboli e il sostegno lavoratori e imprese colpite dalla crisi. Sono già stati pubblicati i bandi per le microimprese e per i professionisti/lavoratori autonomi”.

REQUISITI ED INOLTRO DELLE DOMANDE

Le domande per il bonus da 2000 euro potranno essere inviate dai patronati, dai commercialisti o dalle micro-imprese stesse: a procedere alla verifica dei requisiti sarà la Regione Campania, con il supporto operativo dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale della Campania. I fondi stanziati ammontano a 151 milioni ed 800 mila euro e si tratta di un fondo ad esaurimento, in cui verranno prese in carico le domande in ordine cronologico di inoltro.

CHI POTRA’ FARE LA DOMANDA?

Attraverso il link presente sul sito della Regione Campania, potranno, dalle ore 10:00 del 20 aprile 2020 fino alle ore 24:00 del 30 aprile 2020, richiedere il bonus a fondo perduto le seguenti categorie di micro-imprese:

  • Estrazioni di minerali da cave e miniere;
  • Attività manifatturiere;
  • Costruzioni;
  • Commercio al dettaglio;
  • Ristorazione;
  • Servizi di informazione e comunicazione (Attività di proiezione cinematografica);
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Sanità e assistenza sociale;
  • Altre attività di servizi;
  • Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;
  • Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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