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MotoGP, le grandi rivalità: Mick Doohan vs Max Biaggi, la rincorsa dell’australiano verso il quinto titolo

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Max Biaggi ha vissuto una esperienza nella classe regina del Motomondiale con diverse soddisfazioni, ma anche essendo contemporaneo di due leggende come Michael Doohan e Valentino Rossi, due “cannibali” che hanno segnato l’era a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. Per il pilota romano, quindi, due rivali durissimi che hanno sicuramente tolto numerose vittorie al quattro volte iridato nella classe 250, ma che ha comunque dimostrato il suo grande valore anno dopo anno.

Lo sbarco del “Corsaro nero” nella classe 500 è avvenuto nel 1998, proprio nel bel mezzo dell’epopea dell’australiano che aveva già messo in cascina quattro titolo iridati. Dopo il 1997, nel quale aveva vinto 12 gare su 15 (con due secondi posti e un solo ritiro, proprio nella gara di casa di Phillip Island) Mick Doohan era pronto per l’ennesima cavalcata indisturbata. L’unico in grado di rendergliela più complicata, è stato proprio Max Biaggi.

L’esordio lascia tutti a bocca aperta: Doohan si ritira in Giappone e il romano vince, da rookie, dimostrando che l’impatto con nuova categoria non è poi così traumatico. Da quel momento, tuttavia, l’australiano inanella una serie di risultati davvero clamorosi. Primo in Malesia, Mugello, Assen, Germania, Imola, Barcellona, Australia e Argentina, assieme ai secondi posti di Spagna, Francia e Donington. Quello che rende la classifica ancora aperta sono i tre ritiri complessivi, che lasciano uno spiraglio aperto all’italiano.

Dal canto suo Max Biaggi fa il massimo, con la vittoria di Brno, tanti podi, ben sei, e piazzamenti costanti. 208 punti complessivi, che sarebbero potuti essere di più senza la squalifica del Gran Premio di Catalogna. Per sua sfortuna Mick Doohan chiude con 260 e completa il suo pokerissimo di successi. Cinque titoli consecutivi nella classe regina, un traguardo che il solo Giacomo Agostini riuscì a toccare, portandolo fino a quota 7.

Se il 1998 era di questo tenore, la grande attesa per il 1999 venne rovinata dopo solo due uscite. Mick Doohan, infatti, dopo il quarto posto all’esordio in Malesia, e la piazza d’onore di Suzuka, subisce un grave infortunio nel corso delle prove libere sul circuito di Jerez de la Frontera. Una rottura della gamba che si era già lesionato nel 1992 lo costringe addirittura al ritiro, interrompendo il suo tentativo di rincorsa verso il sesto titolo nella classe regina.

A questo punto tutto sembra portare verso un Max Biaggi come grande favorito verso il titolo del 1999, ma a festeggiare è Alex Criville su Honda. Lo spagnolo sostituisce nel migliore dei modi la leggenda australiana con 6 vittorie e 10 podi complessivi con 267 punti contro i 220 di Kenny Roberts Jr., i 211 di Tadayuki Okada ed i 194 del pilota romano, che vince una sola volta, in Sudafrica, colleziona sette podi totali con tre ritiri.

Per Mick Doohan la carriera si chiude nel 1999, mentre Max Biaggi proverà ad andare a caccia del titolo mondiale in MotoGP fino al 2005 ma, come detto, incrociando il proprio destino con Valentino Rossi, che cannibalizzerà le prime edizioni della classe regina.

La carriera nel Motomondiale del romano classe 1971 si chiude, quindi, con 4 titoli tutti nella classe 250, 215 Gran Premi disputati, 42 successi, 111 podi, 56 pole position e 42 giri veloci. Senza quei due rivali, sarebbero stati numeri di ben altra fattura… Per Doohan, invece, la sua leggenda parla di 5 titoli nella classe regina, 137 gare disputate con 54 vittorie, 95 podi, 58 pole position e 46 giri veloci.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Lapresse

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