Nuoto
Nuoto, il palmares di Federica Pellegrini ed i record ancora da battere
Storia di una campionessa, storia di una fuoriclasse. Federica Pellegrini aveva un obiettivo in questo 2020: andare a Tokyo, essere presente per la quinta volta in carriera alle Olimpiadi e chiudere nei suoi 200 stile libero la propria carriera. Il Covid-19 però ha cambiato le carte in tavola all’azzurra, come a tutti del resto, e quindi si dovrà attendere un’altra stagione. I Giochi, come è noto, andranno in scena dal 23 luglio all’8 agosto dell’anno venturo e dunque Federica dovrà prolungare la sua “dolce agonia” in piscina, sognando una chiosa d’autore.
E’ passata una vita dal 17 agosto 2004, quando a 16 anni conquistò l’argento olimpico nelle quattro vasche, diventando la più giovane azzurra a salire su un podio individuale. Una serie di risultati impressionanti: 2 medaglie olimpiche, 11 mondiali e 15 europee, tra tante luci e qualche ombra. L’azzurra però ha saputo resistere agli assalti di tante avversarie, confermandosi oltre i 30 anni ad altissimo livello.
Metalli, ma anche primati del mondo: ben 11 i record firmati dalla veneta (9 in vasca lunga e 2 in vasca corta). La prima volta fu a Melbourne (Australia) nel 2007 nei 200 stile, mettendo in soffitta il primato di chi lei aveva adorato da bambina (Franziska van Almsick). A seguire i due record nel corso dei Giochi a Pechino (l’ultimo dei quali le diede l’oro olimpico, battendo in uno sprint al cardiopalma Sara Isakovic). Una progressione che la portò ad abbattere a Roma, nell’era dei costumoni in gomma, il muro dell’1’53” nella distanza preferita, siglando il crono di 1’52″98 (record del mondo attuale). Nella mitica vasca del Foro Italico fu anche la prima donna nella storia ad abbattere la barriera dei 4′ nei 400 stile (3’59″15). Un record migliorato poi cinque anni dopo dalla campionessa americana Katie Ledecky. Federica fu capace di fare doppietta (200-400) a Roma, e nell’edizione successiva dei Mondiali a Shanghai nel 2011.
Veniamo poi al rapporto speciale con le quattro vasche. Nell’oro iridato del 2017, dopo la delusione ai Giochi di Rio, la nostra portacolori mise tutta se stessa, riuscendo nell’impresa di sconfiggere chi pareva invincibile (Ledecky). “Questi saranno gli ultimi 200 stile libero della mia vita“, le parole di Federica a caldo. Dopo poco più di un anno il ritorno al vecchio amore, tornando a nuotare una distanza che incredibilmente, a 31 anni, la portò per la quarta volta sul tetto del mondo della specialità, allungando una striscia da record: otto medaglie nei 200 (Mondiali), in un filotto iniziato a Montreal nel 2005.
I RISULTATI DI FEDERICA PELLEGRINI NEI 200 STILE LIBERO AI MONDIALI
Barcellona 2003 | – |
Montreal 2005 | Argento |
Melbourne 2007 | Bronzo |
Roma 2009 | Oro |
Shanghai 2011 | Oro |
Barcellona 2013 | Argento |
Kazan 2015 | Argento |
Budapest 2017 | Oro |
Gwangju 2019 | Oro |
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse