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Nuoto, Manuel Bortuzzo: “Il mio obiettivo è tornare a camminare, smettiamola di lamentarci perché si può sempre ripartire”

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Una determinazione senza eguali, e una voglia di vivere da imitare. Manuel Bortuzzo continua nel suo percorso dopo che quel proiettile, che si è fermato a 12 millimetri dal midollo, gli ha cambiato la vita. Una storia, quella del ragazzo 21enne, sconvolta dall’agire criminale di chi non sapeva apprezzare ciò che ha. Manuel ha pagato un prezzo carissimo: lui, allenandosi con campioni come Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, sognava di essere qualcuno nel mondo del nuoto. Nel breve volgere di un istante tutto è cambiato, ma nella sua “seconda vita”, supportato dai propri affetti, ha saputo trovare dentro dì sé la forza per reagire.

Per Bortuzzo quanto avvenuto nel corso di quella sparatoria è un capitolo chiuso e le scuse di chi ha sparato ormai sono tardive: “Il danno è fatto, le scuse non riparano il vaso rotto“, le sue parole, intervistato da Repubblica. “Mi sono dato una rispolverata alla vita. E’ la testimonianza di un ragazzo normale, non di uno a cui hanno sparato. Molti ci hanno trovato ispirazione, altri la forza per passare un brutto momento. Tutti mi hanno detto di aver sentito la voglia di ricominciare. Mi basta“, ha aggiunto Manuel.

Sono stato aiutato da molti, anche dalla Federazione. I 1500 stile libero sono diventati presto la mia gara, quando ho deciso due anni fa di trasferirmi a Ostia per allenarmi con Detti e con Paltrinieri. Da piccolo sognavo di diventare Valentino Rossi o di giocare a basket, sì proprio come Greg. Ora vivo con la voglia di riprendermi tutto. Maledico il Manuel somaro a scuola, non capivo che c’era solo da innamorarsene. Ho dovuto sbagliare per imparare. Amo la storia dell’arte, la poesia e la musica, suonano la batteria al conservatorio ma l’ho lasciata perché ha il ritmo di una vita che per me è passata. Ora studio da autodidatta il piano, somiglia di più alla mia anima. Voglio iscrivermi all’Università e studiare. Le Paralimpiadi? La cosa che più mi interessa è rimettermi in piedi. Smettiamo di lamentarci perché se si riparte bisogna farlo da vincitori, non da perdenti“, la chiosa d’autore di Bortuzzo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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