Nuoto

Olimpiadi. Johnny Weissmuller: dai trionfi in piscina alle grida di Tarzan sul Grande Schermo. Il campione che vinse due volte

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Io Tarzan, tu Jane“. Quante volte abbiamo sentito questa frase associata all’eroe della jungla, impersonificato sul grande schermo da un ragazzone americano, nato a Timisoara, in Romania, allora ancora parte dell’impero austro-ungarico. Johnny Weissmuller, prima di diventare famoso in ogni angolo dell’universo grazie all’interpretazione di Tarzan, trovò il modo di entrare nella storia dello sport e dei Giochi Olimpici diventando il primo uomo a nuotare i 100 stile libero in meno di un minuto e vincendo ben cinque medaglie d’oro a cinque cerchi in due edizioni delle Olimpiadi, Parigi 1924 e Amsterdam 1928.

Come può un tizio arrampicarsi sugli alberi, dire ‘Io Tarzan, tu Jane’ e guadagnare milioni? Il pubblico perdona il mio modo di recitare perché sa che sono stato un atleta. Sanno che non sono un impostore“. Dirà Weissmuller durante la sua folgorante carriera con grande obiettività e sana ironia. E lui, il suo pubblico non lo ha tradito mai, prima di tutto da atleta, con successi e soprattutto prestazioni che sono tuttora impresse nella storia del nuoto.

La famiglia emigrò dalla Romania pochi mesi dopo la nascita di Johnny negli Stati Uniti. Partirono dal porto di Rotterdam il 14 gennaio 1905, e dopo una traversata di dodici giorni, arrivarono a New York. Si stabilirono prima a Windber, in Pennsylvania, dove nacque il secondo figlio della coppia, Peter Weissmuller jr e qualche anno dopo, la famiglia tornò a vivere a Chicago. Il padre gestiva un bar, mentre la madre era la capocuoca in un famoso ristorante. Il loro matrimonio però entrò in crisi, ed Elizabeth chiese il divorzio.

Sin da piccoli, Johnny e il fratello mostrarono una grande passione per il nuoto. Una volta trasferiti a Chicago, le spiagge del Lago Michigan divennero il loro posto preferito. Johnny frequentava la piscina dello Stanton Park, e vinceva tutte le gare di nuoto a cui partecipava. A dodici anni entrò nella squadra della YMCA. Weissmuller lasciò presto gli studi, e trovò lavoro come fattorino e addetto agli ascensori del Plaza Hotel di Chicago. Nel frattempo continuava ad allenarsi all’Illinois Athletic Club, mettendo a punto il suo rivoluzionario stile libero e sognando di poter un giorno partecipare ai Giochi Ompici. Il 6 agosto 1921 debuttò ai campionati statunitensi per dilettanti, vincendo i 50 yards stile libero. Johnny Weissmuller temeva che l’essere nato all’estero potesse precludergli la convocazione nella squadra olimpica statunitense. Quindi dichiarò di essere nato a Windber, in Pennsylvania, e diede come data di nascita quella del fratello minore Peter Jr. In questo modo riuscì ad ottenere il passaporto, e la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici.

Il 9 luglio 1922 Weissmuller compì un’impresa straordinaria battendo il record del mondo dell’hawaiano Duke Kahanamoku sui 100 metri stile libero, nuotando in 58.6 secondi, primo uomo sulla terra a nuotare la distanza sotto il minuto. Il 17 febbraio 1924 lo statunitense fece ancora meglio nuotando in 57”4, un record che avrebbe resistito per i dieci anni successivi. Pochi mesi dopo si presentò da grande favorito ai Giochi Olimpici di Parigi ma nella finale era stretto nella morsa dei fratelli Kahanamoku, il campione olimpico in carica Duke a destra e Samuel a sinistra. Weissmuller temeva il gioco di squadra ma poco prima della partenza Duke Kahanamoku lo avvicinò e gli augurò buona fortuna, dicendogli che la cosa più importante era che a fine gara a sventolare più alta di tutti avrebbe dovuto essere la bandiera degli Stati Uniti e se fossero state tre bandiere uguali sarebbe stato meglio. Fu così.

Weissmuller dominò i 100 stile con il tempo di 59” netti e fece oltre due secondi meglio di Duke e Samuel Kahanamoku, rispettivamente secondo e terzo. Nella stessa edizione dei Giochi Weissmuller vinse l’oro anche nei 400 stile libero e nella staffetta 4×200 stile libero. Quattro anni dopo ad Amsterdam riuscì a ripetersi vincendo i 100 stile libero in 58”6 davanti all’ungherese Barany e al giapponese Takaishi, al termine di una gara difficile per lo statunitense che, in virata, respirò inavvertitamente sott’acqua, perdendo due metri rispetto all’ungherese ma recuperandoli con una facilità quasi irrisoria.

Al termine di quella gara l’agente della BVD Underwear Company gli propose un contratto come modello di 500 dollari a settimana che lui sottoscrisse immediatamente. Un contratto che lo portò a Hollywood dove un produttore lo invitò a fare un provino per un film di avventure. Quel film aveva come protagonista Tarzan, l’eroe della giungla. Weissmuller vesti i succinti panni di Tarzan in ben undici film di successo planetario e legò indissolubilmente il suo nome con quello di Tarzan che, dopo di lui, fu impersonificato da altri tre campioni olimpici, Buster Crabbe, Herman Brix e Glenn Morris.

Famoso l’episodio del 1959 quando Weissmuller, ormai ultracinquantenne, stava disputando un torneo di golf a Cuba quando un manipolo di soldati della guerriglia guidata da Fidel Castro piombò sulla sua macchina e sequestrò quel gruppo di imperialisti americani decadenti di cui l’olimpionico faceva parte. Weissmuller non si perse d’animo, gonfiò il petto, e lasciò uscire il classico grido di Tarzan che lo aveva reso famoso in tutto il mondo. Dopo un attimo di silenzio i guerriglieri deposero le armi e cambiarono completamente atteggiamento, trattando Weissmuller e i suoi compagni di golf con gentilezza. <Bienvenido, Tarzan!> disse il capo della banda devota a Fidel Castro e chiese l’autografo e una foto a Weissmuller che ottenne, in quella occasione, un successo da paragonare a quello di Parigi o di Amsterdam.

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