Olimpiadi Londra 1908: il medagliere ed i podi dell’Italia. Alberto Braglia ed Enrico Porro sugli scudi

La quarta edizione dei Giochi Olimpici moderni si tenne a Londra, nel 1908, in contemporanea con l’Esposizione Franco-Britannica, iniziò il 27 aprile e terminò il 31 ottobre. L’Italia vi prese parte con una delegazione di 68 atleti, e colse quattro podi, con due vittorie e due secondi posti, piazzandosi al nono posto del medagliere.

Enrico Porro si impose nella categoria dei pesi leggeri della lotta greco-romana: l’azzurro, entrato in gara negli ottavi di finale, superò prima il magiaro József Téger, poi due svedesi, nell’ordine Gustaf Malmström ai quarti e Gunnar Persson in semifinale, mentre nello scontro per il titolo ebbe la meglio sul russo Nikolay Orlov.

Alberto Braglia centrò invece il successo nel concorso individuale della ginnastica, che consisteva in cinque prove, ovvero sbarra, parallele, cavallo con maniglie, anelli e salita alla fune: l’azzurro si impose con 317 punti, superando il britannico Walter Tysall, secondo con 312, ed il francese Louis Ségura, terzo con 297.

Emilio Lunghi invece conquistò la medaglia d’argento sugli 800 metri piani di atletica leggera: dopo aver vinto la sua batteria, l’azzurro in finale fece segnare il record nazionale in 1’54″2, venendo preceduto soltanto dallo statunitense Mel Sheppard, che vinse l’oro in 1’52″8. Terzo giunse il tedesco Hanns Braun, in 1’55″2.

Il secondo ed ultimo argento arrivò dalla scherma, con il secondo posto nella sciabola a squadre ottenuto da Riccardo Nowak, Alessandro Pirzio Biroli, Abelardo Olivier, Marcello Bertinetti e Sante Ceccherini: gli azzurri superarono ai quarti il Regno Unito per 11-5, ma in semifinale con lo stesso punteggio furono sconfitti dall’Ungheria, poi medaglia d’oro. Nel torneo per l’argento, gli azzurri  prima superarono la Germania per 10-4, poi nella sfida decisiva approfittarono del ritiro della Boemia, che si accontentò del bronzo.

Non può essere tralasciato almeno un breve cenno alla vicenda di Dorando Pietri, in gara nella maratona, il quale, ampiamente in testa, a pochi metri dal traguardo cadde al suolo stremato dalla fatica e fu aiutato da uno dei giudici a rialzarsi. A causa di quell’aiuto ricevuto, fu squalificato, e la vittoria assegnata al secondo classificato.

IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI DI LONDRA 1908

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Wikipedia