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Oltre Cinquecerchi
Palestre chiuse, si può chiedere il rimborso. Come fare la domanda e ottenerlo. Vale anche per le piscine
Le palestre e le piscine sono chiuse in tutta Italia da lunedì 9 marzo, il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte prevedeva infatti le saracinesche abbassate per queste località in modo da fronteggiare l’emergenza coronavirus. L’obiettivo era naturalmente quello di limitare i contatti tra le persone in modo da contenere il rischio contagio e il lockdowne andrà avanti almeno fino a lunedì 13 aprile anche se è altamente probabilmente che la chiusura si protrarrà per altre settimane. I tantissimi abbonati ai quasi 8000 centri fitness diffusi su tutto il territorio nazionale (questi i numeri secondo un censimento del 2017, con un business stimato di circa 10 miliardi di euro annui) non hanno potuto sfruttare le strutture a cui sono fidelizzati.
RIMBORSO PER LE PALESTRE CHIUSE: COME FARE LA DOMANDA E COME OTTENERLO
Moltissimi gestori hanno già comunicato ai proprio clienti che potranno congelare gli abbonamenti in modo da riattivarli alla fine dell’emergenza ma ci sono altre novità.
Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, è stato molto molto chiaro: “Il consumatore ha diritto al rimborso della quota/parte di abbonamento del quale non può usufruire“. In sostanza se il centro a cui si è iscritti fosse costretto a chiudere a causa della crisi economica allora il consumatore potrebbe richiedere il rimborso. Il Codacons ha pubblicato un modulo attraverso il quale poter richiedere un rimborso del proprio abbonamento in palestra o in piscina, naturalmente proporzionale al periodo di chiusura. Il modulo per il rimborso andrà naturalmente inviato al gestore dell’impianto presso il quale vi allenate.
La restituzione della somma pagata per un servizio di cui non si è potuto beneficiare è prevista dall’articolo 1463 del codice civile.
Se state ancora pagando l’abbonamento potete interrompere i versamenti attraverso una comunicazione scritta che attesti l’impossibilità di usufruire del servizio.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse