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Pallanuoto, Campionati sospesi: recuperi in estate o cancellazione? La situazione e la posizione dei club

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La pandemia da Coronavirus ha bloccato completamente da metà marzo lo sport a livello mondiale, ed ovviamente da questo blocco non è esente la pallanuoto. Il rinvio all’estate 2021 dei Giochi Olimpici ha portato al rinvio a data da destinarsi del Preolimpico femminile in programma a Trieste, in Friuli, che interessava il Setterosa, e di quello maschile, in programma a Rotterdam, in Olanda, che non interessava il Settebello.

Entrambi i tornei avrebbero avuto ripercussioni sull’eventuale ripresa del campionato di Serie A1, che ora potrebbero terminare anche in estate inoltrata. Il campionato italiano ha visto disputare soltanto poche giornate del girone di ritorno, e non è facile capire al momento se potrà essere concluso il torneo. Inoltre va anche ricordato che un fine settimana dovrà essere riservato alla disputa della Final Four della Coppa Italia maschile, saltata a fine febbraio.

La posizione di tecnici e giocatori è però abbastanza chiara: nei giorni scorsi con una lettera è stato chiesto alla FIN di concludere i campionati, tornando a giocare appena sarà possibile farlo, evitando quanto accaduto per pallavolo, basket e rugby, con lo stop definitivo alla stagione corrente, giocando anche in estate con una formula riadattata. Di seguito il testo della lettera.

Gentile Presidente Barelli, Spettabile Federazione

in questo momento in cui i bollettini quotidiani parlano di numeri in discesa, ci sembra giusto volerle sottoporre il nostro pensiero circa la eventuale prosecuzione dell’attività sportiva con particolare riferimento ai campionati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria che sta martoriando il nostro paese.  

Solo ed esclusivamente nel momento in cui le autorità governative e sanitarie autorizzeranno la ripresa delle attività sportive, riteniamo giusto che i campionati ripartano dal momento in cui sono stati sospesi trovando formule e modalità condivise, considerando anche l’aumento delle date a disposizione dettato dallo slittamento delle Olimpiadi. 

Abbiamo a cuore la regolarità dei campionati che ci vedono impegnati da molti mesi e diamo altrettanta importanza agli accordi circa emolumenti, rimborsi e compensi : sono tantissimi gli atleti ed i tecnici che hanno nella pallanuoto una importante fonte di sostentamento (per alcuni l’unica!), con cui provvedere a spese personali, per famiglie e figli. Annullare i campionati vorrebbe dire penalizzarle fortemente, mandando in fumo una intera fetta di economia reale. Proseguire vorrebbe dire dare continuità e non spegnere i riflettori per tanti mesi su uno sport tra i più importanti che nella prossima stagione avrà come culmine le Olimpiadi di Tokyo 2021. 

Siamo quindi disposti a sederci ad un tavolo di confronto ed a valutare le possibili soluzioni, mettendoci a disposizione. Auspichiamo altresì  che le nostre associazioni e società sportive vengano sostenute in questo difficile momento. Il nostro sport ci ha insegnato a lottare e a non mollare mai, sappiamo come rialzarci dalle difficoltà e vogliamo farlo nuovamente, insieme“. 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Claudio Bosco LPS

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