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Pallanuoto, Paolo Zizza: “Il Setterosa non è lontano dalle altre Nazionali. Gli Europei ci hanno fatto bene”

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Un nuovo incarico, anche un po’ all’improvviso. Paolo Zizza si è trovato catapultato sulla panchina del Setterosa, da commissario tecnico, a pochi mesi dall’appuntamento più importante del quadriennio. Un Europeo a Budapest non del tutto convincente, poi la concentrazione sul preolimpico, con l’arrivo però dello stop forzato a causa del Coronavirus e i Giochi di Tokyo 2020 rimandati alla prossima stagione. Abbiamo sentito in esclusiva ai microfoni di OA Sport il 51enne allenatore napoletano.

Come stai affrontando questo periodo di lockdown?

“Sono in casa, guardo video di partite, oltre ad essere in contatto con le ragazze. Loro stanno svolgendo lavori a secco. Ci sentiamo una volta a settimana per un resoconto. Sono anche in contatto con il nutrizionista che controlla la rosa periodicamente, per evitare che alla ripresa possano avere delle difficoltà maggiori rispetto a quelle che stiamo vivendo”. 

Come giudichi il tuo primo approccio con il Setterosa?

“Un’esperienza importante, positiva, nella quale ho conosciuto meglio le ragazze. Un Campionato Europeo con in palio le medaglie ed il pass per i Giochi, contro squadre forti. Un test molto importante per i riferimenti tecnici. Lo abbiamo giocato non al top, siamo stati anche sfortunati sotto alcuni aspetti, ma fa parte della nostra crescita. Bisogna riuscire a confrontarsi con gli avversari anche con difficoltà. Nel contesto c’è da lavorare tanto, ma con la consapevolezza che non siamo lontani dalle altre realtà”. 

Quando pensi possa svolgersi il preolimpico?

“Si stanno facendo tantissime valutazioni riguardo la stagione 2020-2021, in base ai programmi che verranno fuori sarà effettuata anche la nostra programmazione interna. Al momento non conosciamo assolutamente una data precisa”. 

Le Olimpiadi posticipate potrebbero essere un punto a favore per il tuo Setterosa?

“Siamo tutti nella stessa situazione, tutte le squadre. C’è chi può fare qualche allenamento in vasca e chi può allenarsi solamente a secco come noi. Sicuramente abbiamo più tempo per poter lavorare e stare insieme, potrebbe essere un aiuto per quanto mi riguarda per conoscere meglio tante situazioni. Anche io sto valutando tante cose per capire come andrà la prossima stagione. Un anno in più può aiutarti come metterti in difficoltà, in questo momento però c’è da programmare appena possibile l’immediato per poi pensare altri appuntamenti”.

Un pensiero sulle naturalizzazioni: possono servire per accrescere il valore della Nazionale?

“Nella Nazionale maschile sono servite tanto. Nel femminile negli anni scorsi qualche giocatrice ha dato un ottimo contributo, ovviamente dipende dal valore degli atleti. In questo momento abbiamo Izabella Chiappini, che fa parte pienamente del gruppo azzurro. Per il resto è fondamentale valorizzare il nostro movimento, poi le naturalizzazioni possono migliorare l’apporto, se possibile”.

C’è da parte tua un po’ di preoccupazione sulla pallanuoto, visto il periodo e la probabile cancellazione dei campionati?

“Provengo dalle società di club, dove ho militato per tanti anni. Sono diverse stagioni che ci sono difficoltà, oggi ancor di più vista la situazione. La preoccupazione va ad aumentare. La problematica fondamentale sono gli impianti, completamente chiusi. Ci sono degli organi competenti che stanno lavorando in merito a questa cosa, speriamo che la portino avanti nel miglior modo possibile per far sì che la nostra pallanuoto, la nostra passione possa continuare”. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: LPS/Luigi Mariani

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