Seguici su

Pallanuoto

Pallanuoto, Stefano Tempesti: “Voglio tornare a giocare. Punto alle Olimpiadi, anche da riserva”

Pubblicato

il

Capitano di mille battaglie, saracinesca umana. Colui che per anni ha trascinato il Settebello a trionfi in tutto il globo. Stefano Tempesti, nonostante le 40 (a breve 41) primavere, ha deciso di continuare con la sua amata pallanuoto. Il portierone azzurro non si è dato per vinto e va a caccia ancora di numerosi obiettivi: con il club (si è trasferito da quest’anno all’Ortigia) e, perché no, anche con la Nazionale, con il sogno Tokyo ancora vivo. Andiamo a leggere l’intervista esclusiva con l’Albatross di Prato.

Come stai vivendo questo periodo di quarantena?

“Se non mi guardo attorno, alla situazione sanitaria ed economica che l’Italia sta vivendo, sto passando una quarantena più che felice. Ho la fortuna di vivere in una bella casa, con la mia compagna e le mie meravigliose bambine. È una sorta di vacanza forzata, ma la sto vivendo comunque serenamente”. 

Riesci comunque ad allenarti o la situazione è difficile?

Riesco ad allenarmi, ma purtroppo siamo uno sport d’acqua, dunque per quanto puoi allenarti non sarà mai come vivere la piscina. Quella manca e quello sarà il problema più grande, sotto tutti gli aspetti: fisico e mentale. Ripartire dopo un periodo di così tanta astinenza dall’acqua che per me non si è verificato negli ultimi 20 anni“.

Uno stop così non rischia di togliere stimoli ad un atleta che in carriera ha vinto tutto il possibile?

Assolutamente no. Sarà perché ogni volta sai che può essere l’ultima occasione. Sarà perché non sai quante chance avrai. Ogni possibilità che ti viene data cerchi di sfruttarla al massimo. Questa è una situazione particolare che cerchi di girare a tuo vantaggio. Ne approfitti per riposarti e per pianificare un futuro che è stato stravolto“.

Domanda ovvia: punti ancora alla calottina della Nazionale?

“Ci puntavo adesso e ci avrei puntato anche se avessero spostato le Olimpiadi di due anni. Sono consapevole del fatto che se ora fosse stato difficile o quasi impossibile, lo diventerà ancora di più. Sto bene, sono in forma, ero in uno stato sia mentale che fisico come non mi succedeva da anni. Ero lanciatissimo, dove volevo essere. Se ci sono ora non vedo perché non dovrei esserci anche l’anno prossimo”. 

Quella di Tokyo potrebbe essere la tua sesta Olimpiade, entreresti ancor di più nella storia dello sport italiano. Proprio per questo pensi anche alla figura di portabandiera?

“Tutto viene di conseguenza. Il mio obiettivo è di partecipare alle Olimpiadi per vincere. Tutto quello che c’è dietro, che siano record, portabandiera o altro, ben vengano. Resto con i piedi per terra e punto al primo obiettivo, il resto verrà di conseguenza. Sarebbe la cosa più bella che possa accadere ad un atleta in carriera”. 

L’Ortigia in questa stagione è stata di gran lunga la sorpresa per la pallanuoto italiana: ti aspettavi una crescita simile quando hai scelto di trasferirti in Sicilia?

“Ci speravo tantissimo, perché l’obiettivo era quello di lasciare il segno nel club. L’abbiamo lasciato, raggiungere la finale di Euro Cup è stata la storia di questa squadra, con la possibilità di andare oltre. Anche il terzo posto in campionato fino allo stop”.

Si crea spesso un parallelismo tra Tempesti e Marco Del Lungo, come lo giudichi?

“La vedo serenamente. Marco è il portiere più forte del mondo. Il mio ruolo sarebbe quello di sostegno alla sua figura. Di appoggio a quello che è un ruolo delicato. Darei competitività, ma soprattutto sostegno. Come è giusto che faccia un portiere di riserva”. 

Cosa ti aspetti da qui alle prossime settimane: ci sono possibilità di riprendere a giocare?

“Lo spero vivamente, perché dobbiamo assolutamente portare a termine campionato e coppe, sfruttando anche magari l’estate e lo spostamento delle Olimpiadi. Bisogna dare serenità al nostro sport, riuscendo ad adattarci alle difficoltà. Io parlo da atleta, ma c’è tutta una situazione socio-economica da rispettare. Il mio desiderio è ovviamente quello di tornare a giocare”.

[sc name=”banner-article”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Renzo Brico

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità