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Parchi e giardini pubblici verranno riaperti. Obbligo di ingressi contingentati: chiusura se norme non rispettate

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Dal 4 maggio, a meno di ordinanze speciali locali, riaprono in Italia parchi, giardini e ville con tanto di possibilità dunque di sfruttarli per fare jogging, attività fisica, allenamenti o semplicemente portare i propri figli o nipoti a giocare all’aperto.

L’ingresso ai luoghi pubblici sopra elencati, però, sarà contingentato. Saranno i sindaci a indicare le modalità di accesso ai parchi e sempre i sindaci potranno chiudere quei parchi in cui l’accesso contingentato non è possibile. Significa che, per evitare assembramenti, le autorità locali decideranno quante persone potranno essere all’interno di un determinato parco o giardino contemporaneamente. Starà al buon senso di tali fruitori mantenere i.l corretto distanziamento sociale e indossare gli apparati di protezione come le mascherine.

Le passeggiate, dunque, saranno consentite e non sarà più obbligatorio restare nei pressi della propria abitazione. Le indiscrezioni avevano lasciato trapelare la regola che si potesse  uscire al massimo in due adulti e con i figli ed evitare di stazionare in un luogo, a meno che non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza. Di queste ultime due regole, però, non si è fatta menzione nella Conferenza Stampa di questa sera.

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Foto Matt Dunham Lapresse

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