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Pattinaggio artistico a rotelle, Sabatino Aracu sulla fase 2: “L’importante è dare ossigeno alle società sportive”

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Ricominciare in sicurezza e seguendo scrupolosamente le indicazioni governative. È questo l’auspicio di Sabatino Aracu, Presidente della Federazione Italiana Sport Rotellestici e della World Skate, intervenuto ai microfoni di Figure2u, la rubrica di approfondimento dedicata al pattinaggio artistico a rotelle e di figura in onda su Sport2u, la web tv di OA Sport.

Il massimo esponente del mondo rotellistico ha infatti dichiarato di stare lavorando incessantemente con le istituzioni e gli organi competenti per capire in che modo e in che tempi potrà riprendere l’attività con la fase 2: “Stiamo cercando, insieme al CONI, di trovare la formula affinché la federazioni e le società sportive possano avere una linea per ricominciare a lavorare”.

Aracu ha inoltre sollevato alcuni punti nebulosi rispetto alle norme emerse nella bozza del nuovo DPCM, pur comprendendo ovviamente il grande momento di caos che sta affrontando il governo: “Il Presidente Conte ha dato il via libera dal 4 maggio per andare a correre liberamente e individualmente. Ogni cittadino è libero, che sia un amatore o un atleta di alto livello, di allenarsi mantenendo le distanze. Noi stiamo interpretando questo e stiamo cercando di chiarire il tutto per arrivare preparati al consiglio federale del 4 maggio. Si è detto che potranno allenarsi gli atleti di interesse nazionale, ovvero quelli che hanno le potenzialità per entrare nella squadra nazionale. Ma chi sono questi atleti? Io dico che tutti potenzialmente possono ambire a indossare la maglia azzurra. Voler chiudere una cerchia di nomi ristretta per me è assurdo, inaccettabile e contro i principi dello sport”.

Il Presidente ha inoltre tracciato la via da seguire nella fase due, dove sarà complicato allenarsi per specialità come quelle delle coppie, della danza e dei gruppi show: “Noi dobbiamo aiutare tutti i tecnici a capire quale può essere la formula migliore. Nell’artistico ci si allenerà in modo individuale mantenendo le distanze, la specialità del singolo certamente potrà partire meglio dal mese di maggio rispetto alle altre. Le coppie potranno comunque allenarsi individualmente, a distanza, stando insieme in pista e iniziando un lavoro che mai avrebbero fatto in tempi normali, che potrà però aiutarli a migliorarsi in tutte le loro peculiarità, stessa cosa nei gruppi”.

Nonostante i tanti ostacoli Sabatino Aracu non ha infine chiuso la porta definitivamente ai Mondiali, quest’anno programmati in Paraguay, nello specifico ad Asunciòn; “Noi vogliamo tentare tutte le strade per riuscire a disputarli, pur ritenendo che la difficoltà è grande. Ma prima ancora di pensare ai Mondiali dobbiamo capire che ogni nazione dovrà partire dalla propria attività locale e regionale, poi si potrebbero creare delle competizioni speciali per la fine dell’anno. Si sono rimandate le Olimpiadi, cosa mai successa nella storia, se salteranno i Mondiali non succederà nulla. L’importante è dare ossigeno alle società sportive. Oggi le rotelle attraggono i giovani, pensiamo a come rilanciarci”. Di seguito l’intervista completa.

L’INTERVISTA DI SABATINO ARACU A FIGURE2U

 

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Foto: LaPresse

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