Ciclismo

Paura dei team manager verso il Tour de France 2020. Brailsford: “Potremmo ritirare la squadra”

Pubblicato

il

L’UCI ha già annunciato le date, al momento previste, per il proseguimento della stagione ciclistica. Tutto si è basato, quasi esclusivamente, sul Tour de France: la Grande Boucle sarà in programma tra fine agosto ed inizio settembre, con la speranza che il problema coronavirus sia risolto.

Ci sono ancora però molti dubbi, come sottolineato da alcuni dei team manager delle squadre. A partire da Dave Brailsford della INEOS, che si è espresso al Guardian: “Ci riserviamo il diritto di ritirare la squadra se lo riterremo necessario. Visto che la corsa è in programma, prevediamo di partecipare, ma monitoreremo gli sviluppi della situazione come abbiamo già fatto. Questo è un approccio prudente, responsabile e attento. Ci sarà molto dibattito su quel che bisogna fare nel periodo di transizione in tutti gli aspetti della società, compreso lo sport. Valuteremo la situazione in maniera molto attenta e ovviamente seguiremo tutte le direttive nazionali”.

Sullo stesso discorso è intervenuto Jonathan Vaughters, team manager della EF Pro Cycling: “Vogliamo vedere quali possono essere le tecniche di contenimento prima dell’evento. Forse a luglio e agosto il virus è debellato al punto che non ci sono questi rischi, ma posso dire che se c’è un rischio di una seconda ondata e che il Tour ne può essere concausa, allora chiederemo che siano prese misure speciali prima dell’evento”.

[sc name=”banner-article”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version