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Quali sport si potranno fare dal 4 maggio? Corsa, ciclismo, tennis: tutte le discipline che verranno riaperte

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Il 4 maggio si avvicina e l’Italia tornerà a respirare? Lo si spera. Certo, sarà un ritorno alla normalità, visto il termine praticamente certo del lockdown, graduale. Il Governo infatti non vuol avere nuovi focolai e quindi tutti si dovranno attenere a limitazioni molto rigorose sul tema degli spostamenti e nella gestione delle varie attività imprenditoriali. E’ questo quanto ci si aspetta nel prossimo decreto di aprile.

Che cosa succederà per la gestione dell’attività fisica? Inutile negare che sono stati mesi piuttosto critici da questo punto di vista e le polemiche tra chi rimaneva in casa e chi voleva concedersi un minimo di break con una corsa o una passeggiata aveva portato a scontri di non poco conto e non solo ideologici. Dal 4 maggio si potrà correre da soli, a meno che non si tratti di una coppia che vive insieme o di un solo genitore con dei minori (questo vale per tutti gli sport), rispettando le distanze di almeno due metri, meglio 5 per evitare l’effetto scia. La mascherina non dovrebbe essere imposta e per quanto riguarda le dichiarazioni sui famosi 40 minuti indicati dal viceministro della Sanità Sileri non ci dovrebbe essere questa restrizione, essendo quella più che altro un’indicazione di massima. Si potrà uscire in bici su strada e in mountain bike, ma non si potranno oltrepassare i confini regionali. La distanza per chi fa bici sarà di 20 metri. Concesse le passeggiate, ma in questo caso dovrebbe essere obbligatorio l’uso delle mascherine.

Per quanto riguarda gli sport in acqua si potrà nuotare in mare a patto sempre di mantenere la distanza di sicurezza. Le piscine, quelle al chiuso, resteranno sbarrate, mentre gli impianti all’aperto dovrebbero garantire le distanze e quindi ingressi contingentati, niente uso di docce comuni e spogliatoi. Si potrà giocare a tennis, ma resta da capire la gestione nei circoli. Per riaprire dovrebbero essere evitati, come già detto, gli assembramenti, regolarizzare ingressi e uscite. I campi all’aperto saranno disponibili ma saranno necessari alcuni accorgimenti: usare un guantino in una mano per raccogliere le palline, non fare cambi di campo ed evitare ovviamente le strette di mano con l’avversario. Si potrà comunque giocare anche nei campi comunali o negli oratori. Niente mascherine richieste.

Si potrà cimentarsi in arrampicate, andare sui pattini a rotelle, mentre per l’atletica leggera si dovrà capire se gli impianti all’aperto potranno gestire gli afflussi. Non si potrà invece giocare a calcio, pallavolo, basket, rugby, pallamano e pallanuoto. Stessa cosa per le attività al chiuso come arti marziali oppure danza. Forse a giugno qualcosa cambierà…(fonte: La Gazzetta dello Sport).

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Foto: LaPresse

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