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Bonus 800 euro Partite Iva e autonomi: quando arriva, ci sarà un limite di reddito e come ottenerlo?

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I giorni passano e l’attesa sul decreto del mese di aprile del Governo cresce in una situazione sempre complicata per la pandemia globale. L’interesse riguarda, in particolare, la gestione dell’ormai famoso bonus in favore delle Partite Iva e dei lavori autonomi (tutte le casse). Si salirà a 800 euro, dopo che nel mese di marzo la quota era quella dei 600 euro?

Stando a quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, la conferma è che vi sarà questo incremento: “Nel decreto di aprile ci sarà un rifinanziamento di tutti gli ammortizzatori sociali già previsto a marzo, compreso l’indennizzo per partite Iva, autonomi e stagionali che da 600 passeranno a 800 euro“, le parole di Catalfo sul proprio profilo Facebook. Pertanto sembrano essere finite nel dimenticatoio le voci che paventavano uno slittamento del provvedimento nel mese di maggio.

Ad essere però ancora tutto da chiarire è il discorso dei beneficiari o dei requisiti. Stando ad alcune indiscrezioni de Il Messaggero, tale misura dovrebbe riguardare solo ed essenzialmente chi nel 2018 aveva dichiarato fino a un fatturato massimo di 35mila euro, senza necessità di dimostrare eventuali cali percentuali. Pertanto vi sarebbe una selezione delle partite Iva e dei lavoratori (riguardanti tutte le casse) legata appunto a questo aspetto.

Altre situazioni spinose riguardano chi non ha ancora ricevuto i 600 euro del mese di marzo e la procedura per chi ha già beneficiato del bonus. Nel primo caso, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico in audizione alla Camera, ha reso noto che sono state pagate 3,5 milioni delle 4,4 milioni di domande inviate. Le restanti 900mila sono ancora in fase di istruttoria, considerando le circa 250mila che presentano codici IBAN errate e le 400 mila che non verranno saldate perché presentate senza i requisiti necessari. Relativamente a chi ha appunto ha già fatto richiesta, partendo dal presupposto che vi saranno delle limitazioni (citate precedentemente), si dovrebbe rifare ex-novo la domanda, ma non è escluso anche che vi sia un aggiornamento automatico senza dover procedere a tale indicazione. Andrà chiarito, dunque, se chi ha già ricevuto il bonus da 600 euro per il mese di marzo dovrà presentare una nuova domanda o se invece gli 800 euro gli verranno accreditati in automatico. Si attendono conferme.

Riassumendo schematicamente.

CI SARA’ IL BONUS DEGLI 800 EURO PER PARTITE IVA E LAVORATORI AUTONOMI (TUTTE LE CASSE)? 

La risposta è sì ed è stato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo a confermarlo sul suo profilo Facebook.

A CHI SPETTERA’ IL BONUS DA 800 EURO?

Su questo tema non vi è ancora certezza, ma la situazione dovrebbe essere la seguente:

  • Chi ha dichiarato fino a un massimo di 35000 euro nel 2018 senza necessità di dimostrare eventuali cali di fatturato sarà beneficiario.

Non dovrebbe invece spettare a chi ha dichiarato oltre 35000 euro nel 2018, nemmeno dimostrando di aver subito un calo netto in percentuale sul fatturato di questo primo quadrimestre del 2020.

COME FARE PER RICEVERE IL BONUS DEGLI 800 EURO?

Un aspetto da chiarire. Le possibilità sono due:

  1. Procedere alla compilazione della domanda, specificando i possibili nuovi requisiti per essere beneficiario del bonus. Il modulo andrà poi inoltrato sul sito dell’INPS, seguendo la consueta procedura che richiede l’utilizzo di un Pin. Ogni cassa previdenziale prevederà inoltre una procedura autonoma.
  2. Non fare nulla, per chi ha già beneficiato dei 600 euro, visto l’aggiornamento automatico effettuato dal punto di vista telematico.

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Foto: Yulia Grigoryeva / shutterstock.com

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