Rugby
Rugby, le giovani terze linee dell’Italia da seguire. Da Polledri a Cannone, ecco il futuro azzurro
La mischia italiana è stata per anni tra le più forti al mondo e il pack azzurro è stata l’arma che dall’ingresso nel Sei Nazioni ci ha permesso di ottenere quei successi che tra il 2007 e il 2009 hanno fatto esplodere la rugby-mania nel nostro Paese. Con una prima linea di assoluto livello, ma anche con una terza linea fortissima. E con una coperta da sempre lunga, cosa non certo facile nel rugby italiano. Ora, con l’addio di Sergio Parisse, qual è il futuro della terza linea azzurra?
Partiamo dalle certezze. La prima parla inglese, è classe ’95 e si chiama Jake Polledri. L’italoinglese di Gloucester si è imposto da due anni all’attenzione dell’intero mondo ovale, titolare fisso nel club di Premiership è uno dei punti fermi anche in azzurro. Giocatore di grande talento ed esplosività ha preso in mano la terza linea azzurra ora che Sergio Parisse non c’è più. Su di lui si rifonderà il pack azzurro dei prossimi anni.
Ha già raccolto 10 caps in azzurro ed è l’altro nome certo per il futuro prossimo azzurro. Giovanni Licata, classe ’97 di Agrigento, sta crescendo in fretta, sia con la maglia delle Zebre sia con quella dell’Italia. Bloccato un anno fa per infortunio, ora gira a pieno regime e su di lui si può puntare con sicurezza. Sulla rampa di lancio per la convocazione in azzurro c’è Michele Lamaro, classe ’98 di Roma e in forze alla Benetton Treviso come permit player dal Petrarca. Già molto convincente in Pro 14 è uno dei nomi su cui puntare per Francia 2023.
Compagno di squadra alla Benetton Treviso di Lamaro è Giovanni Pettinelli, altra giovane promessa, classe ’96, che già dalla prossima stagione potrebbe fare il salto di qualità e guadagnarsi stabilmente un posto tra i convocati azzurri. E quando si parla di coperta lunga in terza linea, basti pensare che a Treviso (esclusi gli stranieri) a giocarsi una maglia titolare ci sono Lamaro, Pettinelli, Barbini, Steyn, Negri e Lazzaroni.
Guardando, infine, ai giovanissimi, è uno il nome che spicca. Anche perché in Italia abbiamo abbondanza di flanker, ma siamo alla disperata ricerca del sostituto di Sergio Parisse. Fratello d’arte (Niccolò è tra i talenti emergenti in seconda linea), Lorenzo Cannone è il nome nuovo per la terza linea azzurra. Fiorentino classe ’01, titolare nell’Italia Under 20 all’ultimo Sei Nazioni, ottimo ball carrier, Cannone è un giovane su cui si potrà già contare a breve in ottica Mondiali 2023.
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Foto: Ettore Griffoni – LPS