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Rugby, “nuovo” Sei Nazioni 2020 in autunno? Il piano per recuperare le perdite

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Il Sei Nazioni 2020 non si è concluso, l’intera ultima giornata (Galles-Scozia, Italia-Inghilterra, Francia-Irlanda) e Irlanda-Italia non si sono giocate a causa della pandemia e non si sa se e quando verranno recuperate. Questi incontri sono decisivi per definire la classifica finale perché Francia e Inghilterra si trovano in testa con 13 punti e l’Irlanda ne ha 9 con una partita giocata in meno. Rugby Paper, giornale britannico specializzato per quanto riguarda la palla ovale, ha però rivelato un’indiscrezione e parla della possibilità di disputare un intero Sei Nazioni tra ottobre e novembre con l’obiettivo di recuperare le perdite economiche causate dallo stop anticipato dell’ultima edizione andata in scena tra gennaio e marzo.

Sarebbe possibile perché i Test Match autunnali e anche quelli estivi potrebbero non giocarsi a causa dell’emergenza sanitaria, dunque si potrebbe inscenare un “secondo” Sei Nazioni che garantirebbe 114 milioni di euro di introiti soltanto con i biglietti, recuperando coì le perdite dovute alla mancata disputa dei vari Test. L’opzione è percorribile soltanto se i Governi delle Nazioni interessate avranno tolto l’obbligo di giocare a porte chiuse.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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