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Serie A: la posizione della Figc sul prosieguo del campionato

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La Figc sta delineando a poco a poco un’idea chiara per continuare il campionato e completare il calendario originale di questa stagione. Anche Andrea Agnelli, in qualità di presidente dell’ECA, sta lavorando in prima persona per far risorgere il calcio italiano. Con l’UEFA è stato diffuso un comunicato congiunto in seguito alla decisione della federazione belga di chiudere in anticipo il campionato assegnando il titolo nazionale al Club Brugge. Le leghe dovranno stabilire dei nuovi calendari per permettere le conclusioni dei vari campionati. Occhio, dunque, anche alle scommesse sportive online, perché i campionati non devono essere annullati e le classifiche attuali non devono risultare definitive. Il tempo stringe, ma la priorità è sempre e comunque disputare le partite che rimangono da qui alla fine. Scegliere di non ripartire con campionati, Champions e Europa League apparirebbe come una scelta prematura e non giustificata, che costerebbe l’esclusione dalle prossime coppe europee. La Figc non può far altro che obbedire.

Gabriele Gravina, presidente della federazione italiana, non sa che pesci prendere. Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni, bisognerà tracciare un percorso di ripartenza e definire gli organici per evitare un’estate piena di contenziosi legali, dal momento che molti contratti dei calciatori scadranno il 30 giugno. Il presidente ha coinvolto un comitato scientifico, ricca di illustri professionisti che conoscono bene questo settore, per capire una procedura che deve essere attuata dalle società per giocare in totale serenità, magari già a partire dal 20 di maggio, se non per i primi di giugno. A luglio sarebbe così possibile definire i verdetti, anche se si parla addirittura di agosto e settembre. Naturalmente, il rischio sarebbe quello di incrociare l’inizio della prossima stagione, che slitterebbe ad ottobre. La nuova stagione, a sua volta, non potrebbe prolungarsi troppo dato che nell’estate del 2021 si disputeranno gli Europei, che come noto sono già stati rimandati.

Annullare tutto sarebbe complicato anche per Gravina, perché ormai è stata archiviata più della metà della stagione e dal punto di vista legale si darebbe vita a una sequela di recriminazioni societarie che impedirebbe anche lo svolgimento del prossimo campionato. Bisogna salvaguardare il valore del campo, ma ci sono ancora delle riflessioni da fare. Come sullo scudetto, in caso di assegnazione o meno: la stessa Juventus, con Andrea Agnelli, ha fatto capire che rifiuterebbe una vittoria d’ufficio sulla base dell’attuale primo posto in classifica. La seconda riflessione riguarda invece la semplice comunicazione alla UEFA delle squadre qualificate per Champions e Europa League. Anche promozioni e retrocessioni sono in dubbio: il caso del Benevento, capolista in Serie B con 20 punti di vantaggio sul Crotone secondo, tiene sempre banco. Stando alle tante dichiarazioni di Gravina, però, l’approdo dei campani in Serie A non sarebbe in discussione, mentre andrebbero rivisti playoff e playout del campionato cadetto. Secondo il presidente della Figc, nessuna squadra, a prescindere, oggi può rivendicare il diritto dell’essere promossa. Lo scopo della federazione è che il campionato trovi definizione sul campo, magari anche attraverso degli originali playoff per la Serie A. La lotta per lo scudetto era rimasta ancora aperta tra Juventus, Lazio e Inter: fra queste società, soprattutto i biancocelesti spingono per giocare.

Foto: Lapresse

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