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Si potrá fare il bagno al mare e le passeggiate in montagna? Le nuove direttive dal 4 maggio

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Da lunedì 4 maggio gli italiani potranno uscire di casa per cinque motivi: tre sono quelli che ci hanno accompagnato negli ultimi due mesi (andare a lavoro, ragioni di salute, casi di stringente necessità come andare a fare la spesa), a questi si sono aggiunti la possibilità di andare a trovare i propri parenti purché siano nella stessa Regione e il diritto di praticare attività motoria/sportiva. Tra una settimana i cittadini potranno abbandonare le mura domestiche per correre, fare jogging, andare in bicicletta e potranno allontanarsi per quanti chilometri e per quanto tempo vorranno. Ma si può andare a fare il bagno al mare? Si possono fare le passeggiate in montagna?

SI PUÒ FARE IL BAGNO AL MARE E FARE PASSEGGIATE AL MARE? TUTTE LE CONCESSIONI DAL 4 MAGGIO

Possono fare un bagno oppure fare trekking/passeggiate soltanto le persone che risiedono in località marine o di montagna. Facciamo un esempio: nella città in cui abito c’è il mare? Allora posso andare in spiaggia e nuotare senza alcun problema, come ha chiarito il Governo sul suo sito istituzionale. Stesso discorso vale per paesi che si affacciano sul lago o su un fiume, oppure per quelle località di montagna con sentieri e percorsi di qualsiasi genere. Chi però è lontano dal mare o dalla montagna non potrà recarsi proprio perché i trasferimenti sono concessi soltanto per lavoro, salute, necessità, visita parenti all’interno della stessa Regione.

Questa la spiegazione dettagliata del Governo pubblicata sul sito istituzionale.

DOMANDA: “Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?”.

RISPOSTA: “Sì. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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