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Si può andare al mare quest’estate? E in vacanza negli hotel? No buffet a colazione, obbligo mascherine, distanziamento e tutte le ipotesi

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Si potrà andare in vacanza quest’estate in Italia? Si riuscirà ad andare al mare? Gli italiani stanno affrontando un’emergenza sanitaria senza precedenti ma si sta provando a guardare al futuro, all’uscita dalla pandemia e a quello che ci riserveranno i mesi più caldi dell’anno. Diversi connazionali hanno già prenotato le vacanze e altri sono in procinto di farlo ma naturalmente tutto dipenderà da come si svilupperà la curva epidemia.

Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario al Turismo, è stata molto chiara in un’intervista concessa a Rainews: “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavoriamo per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento“. Il sindacato balneari ha chiesto “un’ordinanza nazionale che stabilisca modalità uniche per tutto il territorio“. Diamo uno sguardo a quali potrebbero essere gli scenari per le vacanze estive in Italia.

SI POTRÀ ANDARE IN VACANZA? COM’È LA SITUAZIONE NEGLI HOTEL? NELLE SECONDE CASE?

Gli hotel dovranno sicuramente attrezzarsi per questa estate fuori dall’ordinario, bisognerà rispettare la distanza interpersonale, si dovranno seguire specifici dettami per la condivisione degli spazi comuni (cosa ne sarà dei buffet?), serviranno diverse igienizzazione e bisognerà adottare degli accorgimenti previsti dalle varie direttive. Hotel, alberghi, motel, pensioni avranno comunque la possibilità di restare aperti. I trasferimenti verso le seconde case dovrebbero essere garantiti per l’estate.

SI POTRÀ ANDARE IN SPIAGGIA E AL MARE? TUTTI GLI SCENARI

Se ne è parlato tanto negli ultimi giorni, le possibilità e gli scenari sono molteplici. Quelli più drastici: tre metri di distanza tra un ombrellone e l’altro, lettini e lo stesso ombrellone protetti da barriere di plexiglass per ridurre il contatto tra le persone, oltre ovviamente ad accessi scaglionati agli stabilimenti e all’igienizzazione tecnologica dei locali comuni come ad esempio bagni, bar, docce e via dicendo.

Si parla anche poi dell’obbligo di mascherine per restare all’aria aperta, di prenotazioni obbligatorie e ovviamente di un accesso allo specchio d’acqua (il mare) ancora tutto da gestire e determinare.

Sta facendo molto discutere, soprattutto sui social, la proposta dei separè in plexiglass lanciata dall’azienda modenese Nuova Neon 2. Si tratta di box trasparenti, realizzati con pareti di plexiglas e profili in alluminio: i box sono quadrati, di 4,5 metri per lato e con un accesso da un metro e mezzo di ampiezza, l’altezza è di due metri (prezzo non era conosciuto, ma sembra poter prendere piede sulla frequentatissima riviera romagnola).

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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