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Snowboard, Michela Moioli: “In futuro punto al parallelo”, Roland Fischnaller: “Non sono sazio, voglio Pechino 2022”
Michela Moioli e Roland Fischnaller, i due trionfatori della Coppa del Mondo di snowboard 2020, sono stati i protagonisti del secondo appuntamento con “FISI Private Room” sul sito della Federazione Italiana Sport Invernali. La coppia d’oro del Centro Sportivo Esercito si è concessa a numerose domande degli appassionati raccontando impressioni ed emozioni dopo una stagione davvero straordinaria.
Iniziamo con la medaglia d’oro di PyeongChang 2018, che ha effettuato un primo bilancio della sua esperienza ad alti livelli: “A nemmeno 25 anni ho vinto tanto nella mia carriera, l’importante per il futuro sarà fissare nel mirino un obiettivo e lavorare per quello. Credo di potere essere competitiva fino a Milano-Cortina 2026, ma prima ci attendono tanti altri appuntamenti altrettanto importanti”.
Il sogno della vita? “Senza dubbio vorrei essere ricordata non solo per i risultati sul campo, ma anche per i messaggi che trasmetto, una sorta di crescita della persona”. Quindi, uno sguardo al futuro: “Vedo una partecipazione al parallelo, ma in tal senso bisognerà programmare l’avvicinamento al meglio, perchè rispetto allo snowboardcross necessita di un allenamento ben diverso e uno sforzo atletico e mentale ulteriore”.
In conclusione un pensiero alla sua zona, tremendamente colpita dal coronavirus: “Alzano Lombardo e Bergamo sono le più colpite dalla tragedia sanitaria che stiamo vivendo, è una pessima primavera che rimarrà a lungo nella nostra memoria. Tuttavia quanto accaduto ci dovrà servire come esperienza per il futuro, insegnarci a volerci bene e impegnarsi in futuro perchè non si ripetano più disgrazie come questa”.
Passiamo quindi, per dovere di cavalleria, a Roland Fischnaller. Il nativo di Bressanone, a sua volta, inizia facendo un bilancio della sua carriera. “Sto vivendo da protagonista tre decadi, assistendo a tutti i cambiamenti di una disciplina che mi ha dato molto. Il nostro sport è cresciuto nel corso degli anni, diventando molto più professionale. Posso dire di essere fortunato ad essere ancora così competitivo”.
Per un atleta di quasi 40 anni (li compirà il 19 settembre) come si fa a rimanere sulla cresta dell’onda così a lungo? “Il mio segreto probabilmente è stato quello di imparare moltissimo dalle sconfitte più che dalle vittorie. Lo sport è una scuola di vita notevole. Quest’anno ho raggiunto il top della mia carriera, non ero mai arrivato tanto in alto e per lo più ci sono riuscito in una stagione che ha visto in Coppa del Mondo salire sul podio fra slalom e parallelo ben 18 atleti diversi. La nostra squadra è sicuramente la più forte del circuito, questa concorrenza interna permette di allenarci sempre al massimo, con tanta motivazione”.
Tanti successi e vittorie, ma la parola “ritiro” è ancora lontanissima dalle mente dell’altoatesino: “La mia prossima sfida sarà arrivare alle Olimpiadi di Pechino 2022 e farlo gara dopo gara, settimana dopo settimana. Sarà la mia più grande sfida”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Michela Moioli – FISI/Pentaphoto