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Tennis, Corrado Barazzutti: “Difficile riprendere a giocare senza un vaccino”

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Il coronavirus ha costretto il mondo dello sport a fermarsi ed è difficile ipotizzare una ripresa delle attività agonistiche. Il tennis, disciplina che rispetto ad altre sarebbe favorita dalla possibilità di evitare contatti tra i giocatori, deve fare i conti con un problema logistico notevole, ossia i continui spostamenti di atleti e staff da una nazione all’altra. Al momento la certezza è che non si riprenderà a giocare prima del 13 luglio, ma diventa sempre più consistente il partito di coloro che credono che la stagione possa essere già finita. Corrado Barazzutti, intervistato da Repubblica, non ha nascosto i propri timori, evidenziando quanto sarebbe difficile la disputa dei tornei senza un vaccino.

“Iniziamo anche ad allenare i professionisti: poi, per i tornei, toccherà aspettare i vaccini per poter quindi giocare in totale sicurezza. È la mia speranza. La verità è che non sono convinto che si riprenderà, solo che non voglio passare per quello pessimista. Il commissario tecnico della Nazionale italiana di Coppa Davis si augura che l’attività dei circoli possa riprendere il prima possibile: “Speriamo che si possa giocare con le precauzioni necessarie, in fondo è uno sport individuale e il governo deve tenere conto delle sue caratteristiche”.

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