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Tennis: Dustin Brown risponde a Dominic Thiem sugli aiuti ai giocatori con basso ranking ricordando la propria esperienza

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Dustin Brown è un personaggio molto particolare all’interno del mondo del tennis. 35 anni, nato in Giamaica, ma naturalizzato tedesco e rappresentante proprio della Germania a livello tennistico, è uno dei giocatori più spettacolari del circuito, uno showman che però, in più di un’occasione, ha saputo dare severe lezioni ai big (ne sa qualcosa Rafael Nadal, sempre sull’erba, a Halle e a Wimbledon).

Questa volta, però, il suo nome risuona al di fuori dei campi, perché è una delle voci più rumorose contro le dichiarazioni di Dominic Thiem a proposito degli aiuti ai tennisti con basso ranking. L’austriaco, va ricordato, si era opposto a questa iniziativa, affermando, sulla base della propria esperienza nei Futures, che ci sono giocatori che quei sussidi economici non li meritano perché non dedicano tutti i propri sforzi ai miglioramenti sul campo da tennis.

L’attuale (e per lungo tempo, vista la classifica ATP bloccata) numero 239 del mondo ha affidato il proprio pensiero a Twitter, esponendo anche alcuni fatti noti della sua parabola tennistica: “A partire dal 2004 ho vissuto in una roulette, sopravvivendo di settimana in settimana con i soldi che avevo guadagnato. Perdere in un torneo da 10.000 dollari valeva 117.50 dollari, al netto delle tasse. Per questa ragione facevo anche l’incordatore di racchette per gli altri giocatori a 5 euro per ciascuno. Se tutto questo fosse accaduto a quei tempi, mi sarebbe costato la carriera!“.

A questo sono seguiti altri tweet che hanno ulteriormente chiarito la posizione di Dustin Brown, il quale ha ribadito che ognuno può fare quel che gli pare con i propri soldi, ma che alcuni commenti erano un po’ troppo sopra le righe.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse / Olycom

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