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Test sierologico coronavirus: che cos’è, a cosa serve, quali informazioni fornisce. Primi esperimenti in Italia

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In Italia partiranno a breve i test sierologici. Il commissario Domenico Arcuri, come riporta l’Ansa, ha avuto dal Governo l’incarico di avviare la procedura pubblica per la ricerca e l’acquisto dei test. Inizialmente verrà somministrato a un campione di 150mila persone individuate su scala nazionale e suddivise per profilo lavorativo, sesso, area geografica, età (sono previste sei fasce). Il test, che dovrebbe avere un’attendibilità superiore al 95%, permetterà di individuare le persone che sono venute a contatto col coronavirus e chi ha sviluppato gli anticorpi, in modo da permettere una più sicura ripresa delle attività. Diamo uno sguardo più dettagliato a cosa sono i test sierologici.

COSA SONO E COSA FANNO I TEST SIEROLOGICI?

I test sierologici sono diversi dai tamponi che abbiamo ormai imparato a conoscere e che valutano la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie.

I test sierologici, infatti, servono a individuare le persone che sono entrate in contatto con Covid-19. Non ci dicono solo se in questo preciso momento una persona è infetta ma anzi ci aiutano a raccontare la storia della malattia e servono a capire se un paziente è venuto a contatto col coronavirus nell’arco della sua vita e se ha sviluppato gli anticorpi nel suo sistema immunitario.

Possiamo riassumere con questo esempio per rendere chiara la situazione a tutti i lettori: il tampone è una fotografia istantanea che ritrae solo un momento, il test sierologico è un film che esprime una storia a lungo raggio.

COME FUNZIONANO I TEST SIEROLOGICI? DI QUALI TIPI SONO?

I test sierologici sono di due tipi: rapidi e quantitativi.

TEST SIEROLOGICI RAPIDI. Si preleva una goccia di sangue e la si analizza, si capisce se una persona è entrata in contatto col virus e se ha prodotto gli anticorpi.

TEST SIEROLOGICI QUANTITATIVI. Serve un prelievo di sangue vero e proprio, permettono di capire la quantità di anticorpi prodotti da ogni singoli paziente.

COSA VALUTANO I TEST SIEROLOGICI?

I test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi: Immunoglobuline IgM e Immunoglobuline IgG. Le IgM vengono prodotte temporalmente in caso di infezione e poi vengono sostituite dalle IgM.

Riassumiamo così: una persona con le IgG è entrata a contatto col virus da relativamente poco tempo, una che ha le IgM ha già manifestato l’infezione da diverso tempo ed è tendenzialmente immune a Covid-19.

L’AFFIDABILITÀ DEI TEST SIEROLOGICI:

Il rischio di falsi positivi è concreto: alcune persone potrebbe risultare positive ma in realtà non hanno mai contratto il coronavirus. Attualmente si stanno valutando diverse tipologie di test proprio per trovare quella più affidabile.

PERCHÉ EFFETTUARE I TEST SIEROLOGICI?

I test sierologici devono essere effettuati per capire come Covid-19 è penetrato nella società, individuare le persone che hanno sviluppato gli anticorpi e che potrebbero non prendere più Covid-19 (non c’è la certezza dell’immunità totale). In questo modo la ripresa delle attività sarebbe più sicura.

* Informazioni mediche dal sito della Fondazione Veronesi.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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