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Tiro a volo, Tokyo 2020: le speranze di medaglia dell’Italia alle Olimpiadi 2021. Skeet e fossa femminile formidabili, problemi nel trap maschile

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Il 2020 del tiro a volo è già andato in archivio. L’emergenza sanitaria che tutto il mondo, e di conseguenza anche lo sport, sta fronteggiando ha bloccato l’attività planetaria degli shooters fra pedane e piattelli da sbriciolare.
Le Olimpiadi di Tokyo, evento clou della stagione, sono state rinviate all’anno prossimo – con buona pace di tutti i protagonisti – offrendo quindi a tutte le nazioni la possibilità di pianificare le proprie attività in vista del 2021.

Fra queste ovviamente c’è anche l’Italia, una delle compagini di riferimento del movimento internazionale, che ovviamente guarda ai Giochi con ampie speranze di medaglia cercando, se possibile, di ripetere lo splendido risultati di Rio 2016 quando arrivarono 5 medaglie (2 ori, 3 argenti).

Nel dettaglio andiamo quindi a vedere quali sono sulla carta, specialità per specialità, le speranze tricolori di medaglia olimpica.

SKEET
E’ sicuramente il comparto dove l’Italia ha più possibilità. La nazionale guidata dal dt Andrea Benelli si presenterà (a meno di problemi dell’ultimo minuto) con Diana Bacosi, Chiara Cainero, Gabriele Rossetti e Tammaro Cassandro: un team molto forte. Bacosi e Rossetti infatti sono i campioni olimpici al femminile e la maschile della specialità, ma anche Cainero non è da meno visto il suo argento in terra carioca che si somma all’oro vinto a Pechino 2008. Infine Cassandro: il campano, vicecacampione mondiale in carica, è il nuovo che avanza e chissà che a Tokyo non sappia conquistarsi un alloro a Cinque Cerchi da inserire in una bacheca già di tutto rispetto.

TRAP
La sezione femminile, costituita da Jessica Rossi e Silvana Stanco, ha sicuramente tutte le carte in regola per ambire a una medaglia visto anche il pedigree delle sue rappresentanti pronte a piazzare la zampata vincente per assicurarsi uno dei tre metalli pregiati sul podio; mentre alcune considerazioni vanno fatte sul comparto maschile.
Al momento nessuno dei tiratori azzurri possiede il pass per Tokyo 2020, ma non è detto che questo precluda poi loro la chance di essere della “partita più importante a Tokyo”. Uno – perchè solo uno dei tiratori potrà andare –  fra Mauro De Filippis (il più accreditato, ndr), Giovanni Pellielo o Valerio Grazini, costituirebbe comunque un pericolo per gli avversari offrendo oltretutto la chance alla squadra mista di iscriversi alla gara di Mixed Team Trap, da quest’anno gara inclusa nel programma olimpico e nella quale l’Italia, qualora dovesse partecipare, avrebbe ampie chance di fare bene.

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: Voice 2 Media

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