Arco
Tiro con l’arco, Tokyo 2020: le speranze di medaglia dell’Italia. Nespoli da podio, squadre ancora nel limbo
Il tiro con l’arco italiano, reduce dalla deludente Olimpiade di Rio 2016 conclusa a secco di medaglie (per la prima volta dopo cinque edizioni consecutive con almeno un podio), si appresta ad affrontare l’anno prossimo i Giochi Olimpici di Tokyo con l’obiettivo di ben figurare tornando a salire sul podio a cinque cerchi. Non sarà un compito semplice per la selezione tricolore, che attualmente può contare su due atleti (un uomo e una donna) già qualificati per l’Olimpiade in attesa dell’ultima occasione utile per provare a portare in Giappone altri quattro arcieri (due per sesso) sfruttando così in pieno il contingente massimo di sei rappresentanti per Nazione.
Il Bel Paese è certo di partecipare alle gare individuali, maschili e femminili (con almeno un atleta per evento), e alla neonata gara a coppie mista che farà il suo debutto assoluto nel programma a cinque cerchi proprio a Tokyo. Tra questi tre eventi, l’Italia può realisticamente ambire alla zona podio nella prova individuale maschile e nella Team Mixed grazie ad un Mauro Nespoli ormai esploso definitivamente e capace di competere alla pari con tutti i più forti al mondo. Il 32enne nativo di Voghera occupa la quarta posizione nel ranking mondiale e nell’ultimo Mondiale ha sfiorato la medaglia di bronzo dovendosi accontentare di un beffardo quarto posto nell’individuale. Il campione olimpico di Londra 2012 (nella gara a squadre) ha raggiunto una costanza di rendimento impressionante come dimostrano gli ottimi piazzamenti ottenuti nel 2019 in Coppa del Mondo (secondo nelle Finali di Mosca) oltre alla meravigliosa medaglia d’oro conquistata agli European Games di Minsk, perciò si presenterà alla gara olimpica tra i favoriti per il podio e per la vittoria.
Il rendimento di Nespoli in Giappone sarà determinante anche per le speranze di medaglia della coppia azzurra iscritta alla Team Mixed, una competizione che si preannuncia estremamente intensa ed equilibrata fin dai primi turni eliminatori. L’Italia, alla luce dei risultati raccolti negli ultimi grandi eventi disputati (bronzo ai Mondiali, oro agli European Games nel 2019), sembra essere estremamente competitiva in questa gara anche se al momento l’incognita è legata al nome della ragazza da affiancare a Nespoli. In questo format Vanessa Landi si è sempre superata portando la formazione tricolore all’oro europeo nel 2018 e al bronzo iridato nel 2019, ma anche Lucilla Boari ha risposto presente quando è stata chiamata in causa portando a casa la medaglia d’oro ai Giochi Europei di Minsk. Da non sottovalutare chiaramente in questo ballottaggio anche Tatiana Andreoli, l’azzurra più forte del lotto a livello individuale (n.13 al mondo) che non viene però schierata nella gara a coppie con Nespoli da quasi due anni a questa parte.
A queste due carte da medaglia potrebbero però aggiungersi altre possibilità importanti di podio a Tokyo nel caso in cui dovessero riuscire a qualificarsi i due terzetti. Il livello globale, soprattutto in campo maschile, si è alzato notevolmente dunque non sarà semplice strappare il pass e raggiungere la zona medaglie all’Olimpiade, ma il trio composto da Nespoli, Galiazzo e Pasqualucci ha vinto un Mondiale e vuole riscattare la cocente eliminazione subita agli ottavi di finale nell’ultima rassegna iridata (match decisivo per la qualificazione diretta ai Giochi). Compito non semplice anche per il giovane terzetto femminile formato da Andreoli, Boari e Landi, chiamato prima ad acciuffare uno degli ultimi tre posti a disposizione nel preolimpico per poi provare a fare strada nel tabellone olimpico replicando alcune eccellenti prestazioni messe in mostra nell’ultimo biennio, come per esempio l’argento agli Europei 2018 ed il secondo posto in Coppa del Mondo a Medellin poco meno di un anno fa.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: World Archery