Pallavolo
Volley, definiti i tagli degli stipendi! I giocatori perderanno il 30%, sforbiciata importante in SuperLega
I pallavolisti subiranno un taglio dello stipendio pari al 30% per la stagione 2019-2020: la decisione ufficiale è stata presa dalla Lega Volley e non si tornerà più indietro dopo che il tentativo di mediazione tra gli atleti, le società e le Leghe era sfociato in un nulla di fatto. La decurtazione riguarderà soltanto la cifra eccedente i 20000 euro netti che dunque resterà garantita ma si tratta di un taglio importante per tutti questi atleti che militano nel massimo campionato italiano. Sforbiciata leggermente inferiore per chi gioca in Serie A2 e Serie A3, ovvero il 25% dei compensi netti ma senza un tetto minimo.
Le lamentele dei giocatori saranno importanti ma non sortiranno effetti, le Linee Guida sono chiare e stabilite. Il comunicato precisa che “le società di Serie A ribadiscono che la riduzione dei compensi è una misura destinata a coprire solo una piccola parte delle ingenti perdite subite – tenuto conto che, com’è noto, l’Italia è uno dei paesi più duramente colpiti al mondo dalla pandemia, sia in termini di vittime e di contagi, che da un punto di vista economico e sociale – e che la propria ferma volontà di ripianare, come sempre, la gran parte di tali perdite non sarà sufficiente a garantire il futuro della pallavolo di vertice se anche i tesserati non saranno disposti a fare la propria parte, con grande senso di responsabilità, e se lo Stato e gli organismi sportivi nazionali non provvederanno ad erogare, come promesso, congrui contributi e/o misure di sostegno anche in favore delle società sportive di vertice“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto LPS/Roberto Bartomeoli