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Atletica, i record del mondo: 12″80, i 110 hs perfetti di Aries Merritt a Bruxelles 2012 – VIDEO

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Bruxelles arriva tardi, molto tardi nella stagione e non è mai stato facile al Memorial Van Damme vedere gare di altissimo livello con gli atleti sfiniti, soprattutto dopo una stagione olimpica. L’eccezione che conferma la regola, però, arriva nel 2012, un mese dopo la fine dei Giochi Olimpici di Londra che videro trionfare lo statunitense Aries Merritt nella gara dei 110 ostacoli.

Merritt riesce ad allungare il periodo di forma ancora per un mese e si presenta alla vigilia di Bruxelles con il chiaro intento di migliorare il primato mondiale che appartiene al cubano nato a Guantanamo Dayron Robles, anche lui capace di migliorare a Ostrava il record con 12″87 nell’anno in cui conquistò l’oro olimpico a Pechino nel 2008.

In un anno in cui si è aggiudicato l’oro dei Giochi Olimpici di Londra e quello dei 60hs ai Mondiali Indoor di Istanbul, manca solo il record del mondo ad Aries Merritt ma l’obiettivo da centrare era stato dichiarato alla vigilia dallo statunitense. L’azione di Merritt sulle barriere alte è fluida e rapidissima, a impressionare sono soprattutto gli ultimi trenta metri in cui si distende ulteriormente e distanzia tutti gli avversari. Al traguardo, il crono è di quelli che fanno sgranare gli occhi: 12.80, sette centesimi meglio del crono di Robles.

Per lui un progresso personale di 12 centesimi. Alle sue spalle un +0.3 di vento e, come all’Olimpiade, il connazionale iridato Jason Richardson (13.05) e il giamaicano Hansle Parchment (13.14). Merritt, nato 27 anni prima a Chicago, si è trasferito ben presto a Bryan in Texas e tuttora è il detentore del primato mondiale dei 110 ostacoli.

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