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Barbieri a domicilio, un fenomeno in crescita. Negozi chiusi fino al 1° giugno, ma così si viola la legge

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La conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte, svoltasi domenica 26 aprile ha chiarito la data dell’inizio della Fase 2, che scatterà lunedì prossimo, 4 maggio: via libera per attività di manifattura e costruzione, mentre occorrerà attendere almeno il 18 maggio per il commercio al dettaglio, infine slitta a giugno la ripresa di bar, ristoranti e attività per la cura della persona.

Ha chiarito subito il Premier: “C’è il rischio che il contagio risalga, sarà importante mantenere le distanze di sicurezza, bisogna evitare che il contagio si diffonda. Almeno un metro sarà la distanza di sicurezza, almeno un contagio su 4 avviene per le relazioni familiari. Se ami, l’Italia, mantieni le distanze“.

QUANDO RIAPRIRANNO PARRUCCHIERI, BARBIERI ED ESTETISTI? 

Nonostante la Fase 2 inizi il 4 maggio, non ci sarà in tale data la riapertura di parrucchieri, barbieri ed estetisti. Molto dipenderà da come si svilupperà la curva epidemica, ma al momento l’ipotesi maggiormente accreditata da parte del Premier è quella dell’1 giugno.

Queste le misure più lontane nel tempo: “Si potrà poi intervenire sulle situazioni critiche e circoscrivere il problema, ecco perché ci assumiamo il rischio delle riaperture, ma con tutte le precauzioni del caso. L’1 giugno riaprono bar, ristoranti e attività per la cura della persona“.

DILAGA IL LAVORO ABUSIVO A DOMICILIO

Secondo quanto scritto da “Il Giorno“, gli operatori del settore lanciano l’allarme sull’abusivismo dilagante: “Ai nostri governanti, dal premier Giuseppe Conte al Ministro della Salute Roberto Speranza, contro l’abusivismo che sta rovinando tutti noi seri professionisti, che siamo a casa già da due mesi e rispettiamo le regole. Il lavoro abusivo sta crescendo a dismisura creando anche potenziali situazioni di contagio“.

Il futuro sarà complesso: “Bisognerà vigilare affinché la curva resti sotto controllo: predisposto il meccanismo per prevenire che la curva risalga. Nei prossimi mesi ci aspetta una sfida complessa: occorre gettare le basi nei prossimi mesi per la ripartenza dell’Italia. Il piano parte dal 4 maggio ed è ben strutturato“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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