Basket, Gallinari: “Non vedo l’ora di tornare in campo, ma voglio farlo in sicurezza”

Danilo Gallinari, cestista italiano degli Oklahoma City Thunder, sarebbe uno tra i giocatori che dovrebbero tornare in campo nel caso la stagione riprendesse. Il sodalizio di cui fa parte l’azzurro, infatti, al momento occupa la quinta posizione nella Western Conference, la quale garantirebbe loro un posto ai playoff. Il prodotto del vivaio dell’Olimpia Milano ha parlato di un ipotetica ripresa della stagione NBA in un video che è stato pubblicato sul sito della lega, queste le sue parole: “Sono molto emozionato all’idea che la stagione possa riprendere. Non vedo l’ora di giocare. Tuttavia, come giocatore, voglio che la ripartenza avvenga nel modo più sicuro possibile, tenendo conto della salute di noi cestisti, dei tecnici e dei giornalisti che ci seguono”.

Il Gallo, inoltre, ha parlato anche di come ha vissuto la quarantena: “E’ stata veramente dura, anche perché io sono qua negli Stati Uniti e la mia famiglia è in Italia e pur sentendoli ogni giorno non puoi capire veramente cosa sta accadendo là. Per fortuna ora le cose stanno migliorando. Quando due giorni fa sono tornato ad allenarmi, a ogni modo, mi sono sentito felice come un bambino“.

In seguito, Danilo, ha spostato maggiormente il suo focus verso la situazione dell’Italia e soprattutto ha parlato della madre che era costretta in casa a causa del lockdown: “Ho cercato di essere quanto più vicino possibile a mia madre in questo periodo, la situazione, in Italia, era veramente difficile. Lei soffriva soprattutto dal punto di vista mentale poiché non poteva uscire di casa e vedere amici e parenti. Ora, per fortuna, le regole sono diventate meno rigide“.

L’azzurro, infine, ha parlato degli ipotetici playoff che aspettano i suoi Oklahoma City Thunder: “Non sarà facile per noi tornare in campo dopo due mesi di stop. Prima dell’interruzione delle attività sportive stavamo andando molto forte e avevamo trovato un’ottima chimica di squadra. Comunque abbiamo impresso nella mente quello che vogliamo fare in campo, per cui non sono troppo preoccupato. Credo che ci serviranno al massimo due partite per entrare in ritmo“.

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Foto: Lapresse